Chelsa, via libera Sarri verso la Juve E Allegri può fare la strada opposta

Domenico Latagliata

L'incontro c'è stato. Pare. E l'esito sarebbe anche positivo. Dopo che per l'intera giornata non erano giunte notizie da Londra circa il faccia a faccia tra i rappresentanti di Maurizio Sarri e la dirigenza del Chelsea, in serata si è diffusa la voce secondo cui il club inglese sarebbe vicinissimo a concedere l'ok all'ex allenatore del Napoli (e, contestuali, rumors che vorrebbero Massimiliano Allegri in partenza in direzione Chelsea). Sarri, a questo punto, potrebbe avvicinarsi sensibilmente alla Juventus. Sempre che non si sia di fronte a un bluff bello e buono. Non resta che attendere, ecco. Con la Signora alla finestra. Interessata a capire come evolverà la situazione del recente vincitore dell'Europa League, più o meno separato in casa fino a qualche settimana fa ma fino a ieri pomeriggio di nuovo tenuto in grande considerazione dallo stesso Abramovich dopo avere impartito una vera lezione di calcio all'Arsenal. Peraltro, il ds juventino Paratici aveva spiegato nei giorni scorsi che per l'annuncio del nuovo allenatore si sarebbe dovuto attendere il termine della stagione calcistica: la finale di Champions è in programma stasera e, insomma, i tempi saranno rispettati. Certo, dato per buono l'esito dell'incontro di ieri, lo scenario diventa a questo punto più facilmente intellegibile. Almeno sulla carta. Pur se rimangono alcuni dettagli da sistemare: era parso per esempio a un certo punto inevitabile che, per liberare Sarri, la Juventus dovesse pagare una cifra compresa tra i cinque e i sei milioni, in pratica la stessa che i londinesi avevano versato lo scorso anno al Napoli. La mediazione di Ramadani potrebbe però avere smussato qualche angolo: lo si scoprirà strada facendo.

Oltre Sarri («potrebbe essere l'uomo ideale per cambiare, altrimenti tanto valeva tenere Allegri», ha detto ieri Pirlo a Sky), anche altri. Perché il ritornello di questi ultimi dieci giorni prevede anche Pochettino, Klopp, Guardiola e Simone Inzaghi, pur se quest'ultimo pare un po' sceso nella graduatoria dei papabili.

E se i tecnici di Tottenham e Liverpool stasera si giocheranno la Champions, al termine della quale potrebbero magari anche sbilanciarsi circa il loro futuro, Guardiola resterà silente anche oggi: ieri, però, in Borsa il titolo bianconero ha registrato un +5,11% in concomitanza con le voci che vorrebbero il catalano vicino alla Signora. Prima o poi, si saprà.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica