L'Inter non ha tempo, Marotta e Antonio Conte ancora meno. Vero che i mesi del mercato lasciano sognare, però l' Inter ha dimostrato che, troppo spesso, non le riesce di segnare durante la stagione. L'inter juventinizzata non può accettare gli sberleffi avversari e nemmeno i mugugni dei tifosi suoi. Il duo ex juventino, invece, deve vincer presto a partire dal mercato: ecco perché il tutto e subito è un obbligo, non solo una necessità. Serve il colpo che dice: Juve ti ho sgambettata. Un nome? Federico Chiesa.
Intanto l' Inter ha già conquistato Edin Dzeko, che resta uno dei migliori centravanti in circolazione. Anzi, il migliore se il compagno sarà Lautaro Martinez. Semmai il suo carattere dovrà incontrarsi con le nevrosi di Conte: non proprio una passeggiata. Allora come si fa a sognare? Vedi Conte che interpreta la miglior faccia di un Braccio di ferro e promette lacrime e dannazione a quel dannato spogliatoio che ha mandato fuori giri fior di allenatori. Marotta ha già portato a casa Diego Godin. Ideale per la difesa a tre di contiana soddisfazione, anche se non sempre è BBC. Poi ci sono le seconde linee, gli ottimisti vedrebbero bene pure Manolas: troppa grazia!
La difesa potrebbe essere la chiave per tenere a bada l'effetto terremoto che l'allenatore imprimerà alla squadra: di solito gli effetti sono positivi solo nei primi due anni, poi chi vivrà vedrà se i risultati non saranno pari alla fama, alla fame e ai danari spesi. I padroni cinesi hanno già investito circa 300 milioni in questi anni e si sono dovuti accontentare di un misero posto Champions. Ora dovranno (dovrebbero) spenderne altrettanti per una squadra di calibro. Lo schema sul campo potrebbe ricalcare il cavallo di battaglia del tecnico: 3 difensori, 5 a centrocampo, 2 attaccanti con tanti saluti a Icardi che dovrà portare un gruzzolo da almeno 70 milioni. In caso contrario saranno dolori.
Il mercato racconta che il cagliaritano Barella è stato scelto ed ha fatto la sua scelta, ma il Giulini presidente sardo, (ex?) tifoso nerazzurro, non vuole fare sconti: servono 40 milioni oppure una trentina con Eder o qualche giovane in aggiunta: Facundo Colicio o Merola, attaccanti di belle speranze. Barella: sostanza e gioventù per un centrocampo di successo, ma non può bastare. Nainggolan non garantisce attività da centrocampista puro. Serve altro. Tanto dipenderà dalla sorte di Perisic, più adatto ad andare d'accordo con il gioco di Conte, dopo i saluti di Icardi. L' idea per tutte le stagioni parla di Chiesa, e sarebbe un autentico braccio di ferro con la dirigenza juventina: uno smacco alla Juve farebbe tornare sorriso e speranze alla gente nerazzurra. Ma c'è sempre il problema di un centrocampista in più: quelli di oggi sono da panchina. Si parla di Lucien Agoumé, gioiellino del Sochaux, classe 2002, troppo giovane, già ottimisticamente battezzato nuovo Pogba.
Comunque il tipo di giocatore che serve: da aggiunger a Barella e Brozovic. L'ottimismo estivo porta anche a Lukaku per l' attacco, però i costi sono troppo elevati. Eppure se arrivasse.... niente più alternative: l'Inter dovrà vincere. Interizzarsi come il tempo che fu.
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