Coppa in vista per Hirscher il Buffon delle nevi

Coppa in vista per Hirscher il Buffon delle nevi

Nella F1 tutta sussurri che diventano segreti ancor più nascosti nei frenetici e confusi giorni di test, la verità è che non si capisce niente. Per cui è d’obbligo ammantare ogni discorso, ogni articolo, ogni analisi con dosi industriali d’incertezza. Meglio non sbilanciarsi troppo. Perché se giovedì a Barcellona con Massa la Rossa pareva incriccata sui tempi, ieri con Alonso la Ferrari sembrava meglio. Fernando il suo decimo al giro su Felipe ce l’ha sempre, ma sarebbe ingeneroso verso il brasiliano pensare che gli ultimi sorrisi siano tutti farina spagnola. Il fatto è che la F2012 va sgrossandosi giorno dopo giorno. Punto. Ieri, oltre al quarto tempo assoluto (1’23.447) a meno di un decimo da Vettel e Red Bull terzi, oltre ai 125 giri percorsi senza traumi, oltre alle prove aerodinamiche, è arrivata anche la tanto attesa prima simulazione completa di Gran premio. Anch’essa senza intoppi, ma portatrice di una verità in parte già intuita: la Rossa che non scaldava le gomme nel 2011 ora le divora. Mica bello. Da un opposto all’altro. Quanto al confronto cronometrico fra Alonso e Vettel e la Red Bull auto di riferimento, se non altro è stato fatto a parità di gomme, dure per entrambi in quel momento. Meno affidabile il tempone ottenuto proprio in chiusura di test da Grosjean e la Lotus: gomme morbide come il pane le sue. Però auto da non sottovalutare. Perché la monoposto franco-inglese, fermata nei precedenti test per dei problemi di telaio, continua a impressionare; e perché ieri ha corso il suo bravo simil Gp per un’ora e quaranta e divorando meno le gomme rispetto alla Rossa. Da non sottovalutare soprattutto perché se vola con Grosjean, chissà cosa potrà fare con Raikkonen...
Tornando a bomba sulla Ferrari e riavvolgendoci in un mantello d’incertezza, va detto che la F2012 ha come punti forti l’affidabilità già assaggiata in precedenza e testata definitivamente ieri e... la speranza: la speranza cioè che le ultime novità aerodinamiche previste per oggi e domani diano quel tocco in più, confermando quel «la F2012 ha un grande potenziale...» di cui parlano da tempo Alonso e Massa. Non dovremo aspettare tanto per verificarlo: primo, perché venerdì 16, a Melbourne, sono fissate le prime libere del Gp d’apertura. Secondo, perché prassi vuole che negli ultimi due giorni di test pre-campionato si cominci a pigiare di più sull’acceleratore. E cosa c’è di meglio di aprire il gas col nuovo pacchetto aerodinamico? Insomma, oggi, al più tardi domani, il cronometro ci dirà.
Cronometro che invece già dice brutte cose in casa dell’altra Rossa, quella a due ruote. Perché in Ducati i test conclusi l’altro ieri in Malesia parlano chiaro: la Rossa e Rossi sono lontani. Soprattutto parla chiaro Valentino quando dice «sono preoccupato, faccio fatica a guidare».

Parole pesanti come pietre visto che la Ducati è stata completamente ripensata tecnicamente (il telaio perimetrale) alla ricerca di quella guidabilità invocata dal Vale. Guidabilità che a quanto pare non c’è. A Jerez, dal 23 al 25 marzo, ultimo test per metterci una pezza prima del Gp d’avvio, in Qatar, l’8 aprile. In pratica domani.

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