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Dazn paga dieci milioni di rimborsi per i disservizi

I disservizi registrati su larga scala durante Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio hanno portato Dazn a erogare rimborsi agli abbonati: una mensilità per tutti coloro che avevano riscontrato problemi

Dazn paga dieci milioni di rimborsi per i disservizi

Il nastro va riavvolto fino al 23 settembre, quinta giornata di Serie A. I disservizi registrati su larga scala durante Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio hanno portato Dazn a erogare rimborsi agli abbonati per un totale di dieci milioni, nello specifico una mensilità per tutti coloro che avevano riscontrato problemi. Ieri i vertici della piattaforma streaming hanno incontrato il ministro Giorgetti e la sottosegretaria Ascani al Ministero dello Sviluppo Economico, discutendo di investimenti futuri, potenziamento del servizio clienti, lotta in sinergia alla pirateria e necessità di non cambiare le regole in corsa, com'era avvenuto per il tentato blocco (poi ritirato) della possibilità di seguire i match su due schermi in contemporanea con il medesimo account. Almeno per la stagione in corso tutto rimarrà così com'è.

Soddisfazione reciproca da entrambi le parti e in aggiunta Dazn, a testimonianza degli sforzi compiuti, ha comunicato che «entro la fine di novembre entrerà in funzione il Full Hd, in grado di assicurare una maggiore definizione delle immagini contestualmente allo sviluppo del Multicast per una riduzione del buffering di oltre il 50 per cento». Quanto ai rimborsi già erogati, l'azienda si è detta «pronta a ripetere l'iniziativa in futuro qualora dovessero ripresentarsi problemi a causa di responsabilità diretta».

Dall'altro lato il Mise ha sottolineato la massima attenzione e vigilanza sulle criticità emerse in questi primi mesi, puntando anche sul rafforzamento del customer center per aiutare quella fetta di clientela con minore dimestichezza con gli strumenti tecnologici. Ma dall'anno prossimo gli abbonamenti subiranno modifiche? Dopo un'annata di rodaggio qualcosa potrebbe cambiare. Dazn ha garantito un «incremento degli investimenti oltre a quelli già effettuati» e «ogni tipo di novità sarà comunicata in maniera chiara, trasparente e nei tempi congrui».

Intanto lo streaming sta per rimettersi in moto: da sabato pomeriggio torna la Serie A.

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