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Derby d'Italia degli svarioni. E Cristiano ribalta l'Inter

Rispetto al campionato partita tesa: errori di Buffon e Handanovic, doppietta di CR7. Ritorno tra sei giorni

Derby d'Italia degli svarioni. E Cristiano ribalta l'Inter

Milano La rivincita, parte I, va alla Juventus. Dopo il 2-0 subìto in campionato, i bianconeri si vendicano dell'Inter a San Siro in una gara tosta ma decisa da errori imbarazzanti e ingenuità sparse. E così il Cristiano Ronaldo a testa bassa di due settimane fa torna a essere decisivo con una doppietta che ribalta il vantaggio iniziale di Lautaro Martinez e indirizza non poco l'esito di questa doppia sfida di coppa Italia. Nulla di ancora deciso, ma tra una settimana a Torino all'Inter servirà una mezza impresa per guadagnarsi la finale.

Perché si fa presto a chiamarla coppetta e a non considerarla, quasi fosse un fastidio. Ma quando si arriva in semifinale l'importanza della reietta coppa Italia inizia a farsi sentire. Specie se regala una partita come Inter-Juventus. Un derby d'Italia senza tempo con una nebbia (quasi) d'altri tempi. E che sia partita vera e parecchio sentita lo dimostrano le centinaia di tifosi interisti che accolgono il pullman nerazzurro fuori San Siro, alla faccia del divieto di assembramenti puntualmente ignorati, non per la prima volta e non solo a Milano. Conte, senza Hakimi e Lukaku, manda in campo Darmian a destra e Sanchez a far coppia con Lautaro. Per il resto è formazione tipo, già che per lui la coppa Italia è l'unico sfogo extra campionato. Pirlo invece rinuncia in partenza a Bonucci e Chiellini dietro, Arthur in mezzo, Chiesa e Morata davanti, con Kulusevski a supportare Ronaldo in un 4-4-1-1 cangiante tra fase difensiva e offensiva.

La partita si accende subito: minuto 9', Barella scappa sulla destra, perfetto taglio sul primo palo di Lautaro Martinez con De Ligt che si addormenta e Buffon che non riesce a trattenere il diagonale più velenoso che potente. Reagisce la Juve che deve ringraziare l'ingenuità di Young. Sul cross fuori misura di Bernardeschi, l'inglese trattiene Cuadrado che gli taglia strada e Calvarese, richiamato dal Var non può che assegnare il rigore che Ronaldo mette dentro. Nemmeno 10' e un'altra ingenuità in stile mai dire gol spiana la strada al portoghese. Bastoni e Handanovic si litigano un pallone appena fuori area, CR7 glielo frega e a porta vuota ribalta la situazione.

Ripresa su ritmi leggermente meno vivaci con costanti botta e risposta a compensare momenti di noia. Al 10' Handanovic è bravo a dire no a Bernardeschi, poi pasticcio in area Juventus e Demiral salva sulla linea il tiro quasi a botta sicura di Sanchez. Mentre al minuto 24 ci vuole il miglior Buffon per respingere il tiro da 4 metri di Darmian. Conte e Pirlo cambiano quasi tutto, tra gli altri Vidal e Cristiano Ronaldo escono, entrambi mugugnando, per fare posto a Eriksen e Morata. Ma a parte un po' di mischie e parecchio nervosismo succede pochino. Il verdetto finale sulla coppa Italia martedì prossimo. Per il campionato un segnale in più: la Juve c'è, è tornata ad essere quadrata e Pirlo sta decisamente trovando le chiavi giuste. E ci sarà la Juve, insieme al Milan e alla stessa Inter per giocarsi il titolo fino alla fine. In fondo, non è una novità.

La novità è che sarà battaglia vera come mai nel recente passato.

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