Dopo Chiellini e Marchisio, anche Dybala, il lato B della Juve non si smentisce, per sua fortuna si gioca oggi, altrimenti, a questo ritmo, Marotta avrebbe dovuto organizzare un charter per portare a Monaco i bianconeri del Viareggio. E magari non sarebbe stata tutta questa tragedia, persa per persa ai ragazzi avrebbe fatto bene un po' di esperienza internazionale a grandi livelli. E non è una cattiveria, a sentire gli umori non si trova un saggio disposto a puntare un cent sulla Juve che fa un gol in più, esattamente ciò che teme Pep Guardiola, uno che le sente prima.Dice che l'unica cosa che invidia al calcio italiano è saper fare gol nell'unica occasione che si presenta e poi mettersi in dieci a difendere in area. Lui c'è stato qui, sa come funziona, peccato faccia finta di ricordare solo il lato oscuro del pianeta, dimenticando il sottile piacere di uno 0-1 in trasferta, da naufraghi sulla zattera. Ha detto che la Juve in questo è maestra, ha bisogno veramente di poco per ammazzarti e poi si barrica come la più piccola squadra del mondo. Frega zero se era una frecciata, ha paura Pep, una paura teutonica che gli succeda proprio questo. Lo ha già vissuto al Camp Nou contro l'Inter addirittura in dieci, era Champions anche quella, una semifinale, e lui era seduto sulla panchina del Barcellona. Ha talmente tanta paura che quando ha finito di parlare di questa sera ha voluto precisare una sola cosa: «Questo modo di giocare a me non piace, però...», non sapeva come chiudere e allora ha avuto un atto di buonismo: «Però l'ammiro». La stessa supplica del condannato al suo carnefice, l'estremo tentativo di portarselo dalla sua parte. Pep è furbo, da intere stagioni non sbaglia squadra e soprattutto presidente, tendenzialmente quello più preparato economicamente ad esaudire le sue isterie.
Perché la prima firma è lui e gli altri devono adeguarsi, ha allontanato lui Ibrahimovic, non Messi, è lui che ha un rapporto tirato con Thomas Mueller, è lui che quando strilla a bordo campo pretende che la telecamera non lo inquadri.E ha paura, tanta paura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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