Fabio & Flavia, è di casa il sogno americano. Ma di mezzo c'è Nadal

Fognini oggi sfida Rafa in semifinale a Miami. E dice: "Mai stato così bene in campo e fuori"

Fabio & Flavia, è di casa il sogno americano. Ma di mezzo c'è Nadal

America, terra di sogni e di speranze. È così per Flavia Pennetta, che oltreoceano ha trionfato allo Us Open oramai due stagioni fa e che nel 2014 ha conquistato il torneo di Indian Wells. Terra di sogni e, si spera, di nuove conquiste pure per Fabio Fognini, approdato nella semifinale del secondo Masters statunitense, quello a pochi passi dalle incantevoli spiagge di South Beach, a Miami.

Il match vinto nella tarda serata di mercoledì contro il giapponese Nishikori, vale da solo il prezzo del biglietto. Perché quando ricapita di vedere Fognini travolgere il numero quattro del mondo? Di rado succede. Ma quando accade, è uno show. Perché il taggiasco ha fatto correre a destra e a sinistra, come un tergicristallo, il mal capitato di turno. È un Fabio in grande spolvero. Lo si è capito tutta la settimana che Fognini avrebbe fatto passi avanti nel suo torneo, complice un tabellone assolutamente favorevole che lo indirizza a una semifinale che si preannuncia scoppiettante. Il nome dell'avversario? Beh, non uno qualunque. Il suo nome è Rafa Nadal. Un altro che, solo per il nome, vale il prezzo del biglietto. Figuriamoci due...

Ebbene Nadal («sarà una partita difficile, conosco bene Fabio e lui me») arriva alla sfida con Fognini dopo aver perso finora un solo set e aver annichilito ai quarti uno dei beniamini di casa. I precedenti dicono 7 a 3 per lo spagnolo (3-3 però nelle ultime sei). E in questi precedenti ne sono successe di tutti i colori. Il (de)merito, come sempre, è di Fognini, che in alcune delle sue sceneggiate ha avuto un alterco pure con lo stesso Nadal. Il «non rompere le p..., ogni volta fai sempre la stessa cosa» nei confronti del maiorchino, reo di aver perso troppo tempo tra un servizio e l'altro, è un video che fece il giro del mondo.

Ma nella semifinale di oggi (la diretta è su Sky Sport alle ore 19) non si ammetteranno colpi di testa del 29enne ligure se vorrà raggiungere una finale storica. Perché, intanto, mai un azzurro era riuscito nell'impresa di raggiungere la semifinale sul cemento. E allora, perché non cercare l'impresa? Questo Fabio può: «In questo momento sono solo felice - ha dichiarato il ligure, che da lunedì tornerà nella top 30 e lo farà da numero uno azzurro -. Questo è un grande, grande torneo per me. Mi sento molto bene in campo e fuori, non potevo chiedere di meglio da questa settimana». Merito di Flavia? Di certo questo torneo direbbe di sì. Il merito, però, va condiviso con il nuovo coach di Fabio, ovvero l'argentino Franco Davin e con Duglas Cordero, il preparatore atletico. Nessun crollo nervoso e nessun calo sul piano tecnico e fisico del tennista di Arma di Taggia, che sembra quasi toccare il cielo. «È quasi un sogno, ma io cerco di restare concentrato sul mio gioco. Sto giocando bene e mi sento di nuovo a mio agio in campo. Sono tornato ad alto livello, anche prima di questi risultati dicevo a chi mi sta vicino che sentivo di nuovo buone sensazioni.

Avevo solo bisogno di cominciare a vincere qualche partita».

Subito dopo aver battuto Nishikori sulla telecamera ha lasciato scritto un messaggio alla sua Flavia, ora in dolce attesa: «Nina, non torno più». In altre parole, Nadal sei avvisato.

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