Fernando: «Non smettiamo di migliorare». Massa deluso ma è in terza fila

Fernando: «Non smettiamo di migliorare». Massa deluso ma è in terza fila

Secondo tempo venerdì, terzo ieri, Alonso fa l’Alonso, la Ferrari la Ferrari, persino Massa dopo la gincana rigenerante fra i guard rail di Montecarlo ha ripreso il gusto di fare il Massa cioè quello vero, quello vecchia versione, veloce il giusto, magari non un Alonso, però un signor pilota, sesto tempo, terza fila, dopo avere un filo tremato allo scadere del Q2. Alla fine, nel balletto polimerico tinto di giallo e rosso nel senso di gomme soft e supersoft, alla fine si issa in pole la Red Bull di Vettel alla faccia dei buchi sul fondo vietati dopo i brontolii di Monaco e dopo il mozzo della ruota furbetto proibito ieri dalla Fia seguito ad altri brontolii, stavolta canadesi («mi sono dispiaciute quelle polemiche, macchina legale o non legale, però non hanno condizionato il lavoro» dirà soddisfatto Vettel). Insomma, la macchina di genio Newey fa comunque il suo dovere anche una volta privata delle ultime furberie in materia e oggi andrà a caccia della vittoria che su questo circuito ancora le manca. Si vedrà.
Si vede invece benissimo che l’Alonso e il Massa e la Rossa stanno sempre meglio, perché è «la migliora qualifica dell’anno» sottolineerà il team principal Domenicali, «tanto più che siamo tornati a lottare per la pole su una pista che esalta i nostri punti deboli: trazione e velocità». Merito dunque alle truppe di rosso vestite che sull’Île Notredame hanno portato le ultime novità tecniche, ovvero quella basilare, la versione due punto zero degli scarichi sparati all’esterno che, nei test pre-campionato, avevano spaventato consigliando ai generali una veloce ritirata sul tema. Ma sull’Île vanno un gran bene anche gli aggiornamenti alla voce prese dei freni anteriori tipo McLaren e quelli aerodinamici piazzati qua e là su ali anteriori e posteriori, trattasi di feritoie e paratie. Dirà Alonso: «Sono contento, mi soddisfano sia l’assetto globale che l’aderenza ottenuta. Gli aggiornamenti hanno funzionato bene e questo mi rende fiducioso per il prosieguo della stagione. Ricordo bene dov’eravamo in Australia... Italia-Spagna di calcio? Se dovesse vincere la mia nazionale, magari al pit stop potrei trovarmi con poca gente disposta a cambiarmi le gomme...» Scherzi a parte la strategia sarà cruciale. Il dt Fry: «In gara abbiamo delle buone carte da giocarci».
Vero. A partire dalla partenza e dal sistema che la gestisce che fin qui, anche quando il Cavallino scattava indietro, gli ha sempre permesso di balzare parecchio avanti. Su questo conta Alonso per la zampata da primo posto e su questo spera Massa per levarsi da una posizione che sarebbe stata oro fino a due gare fa e che ora gli sta stretta. Segno anche questo che è finalmente tornato lui. Dice: «Mi aspettavo di più, avrei potuto partire un paio di posizione avanti» ovvero in seconda fila «se non avessi perso un attimo il posteriore nel giro buono... Però sto migliorando, è importante per me e la squadra».
Soste e gomme Pirelli saranno decisive. Tra i big, causa forza maggiore (non aveva più super soft) l’unico a scattare con le soft sarà Button 10°. Nonostante il secondo tempo anche Hamilton si aspettava di più.

Segno che le gomme sulla McLaren hanno sentito di più il cambio della temperatura esterna. Lewis è in piena astinenza da vittoria. Oggi al via sarà uno show. Speriamo non troppo show. Tanto più che in un secondo ci sono nove piloti.

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