"È finito un incubo ho sofferto molto"

Il tecnico può pensare agli Europei

Antonio Conte, ct della Nazionale Italiana di calcio
Antonio Conte, ct della Nazionale Italiana di calcio

Ora che il suo nome - come quello del suo vice Angelo Alessio - è uscito definitivamente dal processo di Cremona, Antonio Conte può dedicare energie mentali e fisiche all'avventura europea. «È finito un incubo, iniziato quattro anni fa con la perquisizione in casa mia alle cinque del mattino - così il ct ha commentato la sentenza sul suo profilo Facebook -. Chi mi è stato vicino e mi conosce, sa quanto io abbia sofferto alla sola idea che si potesse accostare il mio nome alla vergogna del calcioscommesse. È stata un'esperienza terribile che ho affrontato a testa alta e da questa prova è uscita una persona più forte e ancora più motivata».

Oltre a lui - che aveva definito «agghiacciante» la vicenda per la quale aveva già pagato a livello sportivo con 4 mesi di squalifica - tirano un sospiro di sollievo il Chelsea, che dopo l'Europeo avrà in panchina l'allenatore leccese, e la Federcalcio, che andrà in Francia senza ulteriori imbarazzi. Persino l'Uefa, pure travolta da scandali al suo interno, si era informata della situazione un paio di volte, perchè l'idea di vedere su una panchina del torneo continentale un ct condannato per «frode sportiva» non poteva passare inosservata.

«L'assoluzione di Conte è una grande notizia, io non ho mai avuto dubbi sulla sua onestà e moralità e i fatti ci hanno dato ragione - ha detto il presidente della Figc Tavecchio -. L'ho sentito dopo la sentenza ed era molto emozionato. Anzi, siamo stati emozionati in due perchè questa situazione l'ho seguita passo passo». Poche ore dopo la decisione del gup di Cremona, Antonio Conte ha comunicato il listone dei 28 (vedi a lato)- orfano di milanisti e juventini, Sirigu e Thiago Motta del Psg, Darmian dello United e Okaka dell'Anderlecht - che fa partire il countdown verso la Francia.

E intanto è iniziata anche la volata per il nuovo ct. «Finora nessun incarico e nessun incontro», sottolinea Tavecchio. Finito il campionato di serie A, è iniziato il valzer delle panchine e la Figc si prenderà ancora un paio di settimane per decidere.

Ma i nomi in lizza sono soprattutto tre: Giampiero Ventura, che in settimana chiuderà il rapporto con il Torino, sembra in pole su Gianni Di Biasi, che alla fine dell'Europeo lascerà la panchina dell'Albania, e Vincenzo Montella, in rotta con la Sampdoria. L'annuncio, continua a ripetere il dg della Federcalcio Michele Uva, arriverà prima della trasferta francese. Forse alla vigilia di Italia-Finlandia del 6 giugno.

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