La prima della serie A contro la quinta della Ligue 1: sulla carta la Juventus non dovrebbe farsi spaventare più di tanto dal Lione, cui farà visita domani sera nell'andata dei quarti di finale di Europa League. Siccome però il periodo è quello che è, al di là del ko patito al San Paolo domenica sera, qualche timore campeggia lo stesso. Ripartire è però obbligatorio, anche per fare capire alla concorrenza che la benzina non è del tutto finita: tornerà Tevez e già questa è una splendida notizia, anche se finora l'Apache ha timbrato il cartellino del gol solo in campionato e Supercoppa. Per un reparto scopertosi improvvisamente anemico - a marzo la media gol è scesa a 1,4 a partita contro i 3 di gennaio - la sua presenza fungerà comunque da rivitalizzante: semmai resta da capire chi ne sarà il partner, tra lo spompato Llorente di queste ultime uscite e quell'Osvaldo che le due sole reti segnate finora le ha messe a segno contro il Trabzonspor. Quanto a Giovinco e Vucinic, difficilmente saranno presi in considerazione per un posto dal primo minuto. Mancheranno poi lo squalificato Vidal e i soliti infortunati Barzagli, Ogbonna, Peluso, Pepe e il «fuori lista» Quagliarella: Conte non lo ammetterà mai, ma sta comunque peggio il Lione visto che la lista degli assenti si è allungata a sette, con quattro difensori fuori causa (Bisevac, Lopes, Umtiti, Dabo).
Per una squadra che in campionato naviga a meno 22 dal Psg capolista, una zavorra mica male: occhio comunque al 23enne attaccante Alexandre Lacazette, secondo tra i marcatori della Ligue 1 a quota 14, ovvero gli stessi gol realizzati da Cavani. Siccome radio mercato è sempre accesa, sia il lionese che l'ex napoletano risultano interessare (ancora) alla Signora, che certo in estate rivoluzionerà il proprio reparto offensivo.
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