
Balotelli non ha fatto finta di niente, Allegri non è indietreggiato di un centimetro. Prima delle spiegazioni pubbliche, avvenute a tarda notte, nelle viscere del Camp Nou, ci sono state quelle private. Sotto gli occhi di Adriano Galliani, informato dal tecnico insieme con il presidente Silvio Berlusconi, chiamato al telefono. «Mister perchè mi hai escluso?»: la domanda di Mario Balotelli diretta, educata. La risposta del livornese altrettanto: «Perchè non ti ho visto in condizione, ho preferito Robinho che ha giocato bene la sfida dell'andata». A sentire le voci di dentro, Balotelli non ne ha fatto una tragedia. Prima si è isolato sulla panchina del Camp Nou, protetto dalle cuffie. Poi ha cominciato a scuotere il capoccione appena ha visto il Milan indietreggiare e subire il tiki taka. Infine si è scaldato, ha ascoltato le ultime raccomandazioni e si è infilato nell'ottava edizione di Barcellona-Milan in 24 mesi, tentando di far sopravvivere l'idea di un Milan all'altezza dei catalani. «Nel calcio i numeri contano, e il Barça occupa il posto numero uno del calcio europeo» la riflessione di Adriano Galliani che non è tornato dalla Spagna particolarmente depresso. «Adesso tocca a noi del Milan arrivare secondi» l'incoraggiamento rivolto a un gruppo che deve ancora guadagnare la qualificazione, alla portata grazie al successo dell'Ajax sul Celtic. Senza dimenticare le ingiustizie subite dagli arbitri: anche a Barcellona, questa volta come due anni prima, come nel 2006.
In pubblico, ieri, Mario si è solo preoccupato di far sapere che esiste solo il profilo ufficiale twitter negando di averne uno su facebook dove vengono pubblicate foto che ritraggono momenti della sua vita privata. In pubblico Allegri ha ripetuto la spiegazione tecnica offerta all'interessato aggiungendo un'appendice che non è il massimo della diplomazia. «Balotelli deve crescere, ha la possibilità di migliorare ma deve abituarsi a giocare ogni tre giorni, in passato non è mai stato titolare fisso» la spiegazione. Con il Chievo a Verona, l'immancabile fatal Verona, Balotelli è fuori gioco per squalifica, poi ci sarà l'intermezzo con la Nazionale (appuntamento a San Siro venerdì 15 novembre per Italia-Germania) ma non per questo la questione verrà messa da parte. Insieme all'altro fronte aperto, il dissidio tra Barbara Berlusconi e Galliani che viene ingigantito persino dalle notizie relative al trasloco nella nuova sede. La dimensione e l'ubicazione dei rispettivi uffici, destinati all'amministratore delegato e alla rappresentante della famiglia Berlusconi, sono diventate oggetto di polemiche sui siti. Tanto da costringere l'ufficio stampa a spiegare: uffici uno di fronte all'altro, delle stesse dimensioni, arredamento presidenziale identico. Fine della discussione, almeno su questa materia.
Non è pensabile invece che la vicenda passi sotto silenzio nelle prossime ore. È vero, Allegri continua a non fare una piega («sono questioni che non mi toccano»), Muntari, esponente del gruppo, si dedica alla difficoltà rappresentata dal Chievo, così i riflettori si spostano su Arcore che sarà, secondo le previsioni, il luogo del prossimo, decisivo vertice.