Ieri è salita Barbara Berlusconi a Milanello, oggi toccherà a Galliani volare con la squadra in Sardegna. Sembra una perfetta e plastica divisione di aree di competenza e giornate, ed invece il clima è tutt'altro che di feconda collaborazione. Dietro la facciata di buone maniere e reciproca cordialità, il duello rusticano è sempre all'ordine del giorno. E così alla nota proveniente dagli uffici della figlia del presidente, sulla preoccupazione per il sorpasso da parte della Juve in materia di fatturato annuale, ecco la risposta dello staff di Galliani che ha messo in circolo le cifre del bilancio, voce per voce. E si sa: i numeri non possono mentire. Dallo specchietto è evidente che la supremazia juventina è marcata dalla differenza in positivo accumulata grazie ai diritti tv (166 contro 140,9, ha più tifosi e perciò percepisce una maggiore dote di milioni) e di incassi da stadio (38 contro 26,4) mentre nel capitolo degli introiti dal settore commerciale fino al 19 dicembre guidato da Adriano Galliani, il primato è tutto del Milan con un incasso di 96,2 milioni contro 68,4 realizzato dalla Juve. Parentesi chiusa e appuntamento al prossimo gennaio quando rifaremo i conti della divisione commerciale affidata a Jap Kalma, un olandese passato anche dalla Ferrari di Maranello senza lasciare vistose tracce.
La missione di ieri mattina a Milanello è invece rimasta, secondo le fonti ufficiali, nei binari delle rispettive competenze. Due ore di colloquio fitto fitto tra Barbara e Seedorf sono servite per affrontare il tema dello sviluppo del brand e il reclutamento del tecnico nelle campagne promozionali. Lady B, scortata oltre che dall'addetto stampa Zennaro, anche da Elisabetta Ubertini (progetti speciali) e Antonio Marchesi (finanza) e da un consulente che si occuperà dei mercati orientali, ha poi assistito anche all'allenamento nel pomeriggio.
Sul fronte del mercato, negli uffici al Portello, è rimasto a lavorare Adriano Galliani, secondo delega presidenziale e volontà del primo ramo familiare. Essien, sbarcato ieri sera a Malpensa, può oggi affrontare l'esame decisivo delle visite mediche: dovesse superarle (saranno meticolose), sottoscriverà un contratto fino a giugno 2015, una stagione e mezza quindi, per un totale di 3,5 milioni di euro netti (l'altra parte dello stipendio è stata liquidata dal Chelsea). Operazione a costo zero e sul piano tecnico espressamente indicata da Seedorf che ne conosce le qualità («è uno che fa spogliatoio» il giudizio), necessaria perché sempre ieri è arrivato il responso, negativo, al ricorso contro la squalifica per due turni di Montolivo in Champions il quale salterà perciò tutte e due le sfide con l'Atletico negli ottavi. Nocerino è volato in Inghilterra, in prestito al West Ham, e alla fine il rendiconto è diventato il seguente: 4 rossoneri in partenza da Milanello (Niang, Vergara, Nocerino e Matri), 4 in arrivo (Honda, Rami, Petagna, Essien). Saltato, per il rifiuto di Constant, lo scambio con Armero del Napoli. L'ultimo ritocco sarà riservato al portiere: fermato Gabriel per gli acciacchi di Amelia, potrebbe partire quest'ultimo in caso di richiesta.
Seedorf ieri ha aperto parte dell'allenamento ai giornalisti: è la sua scelta di fondo, riavvicinare il Milan alla comunicazione per sciogliere quei grumi di incomprensione e di veleni che avevano scandito l'ultimo periodo di Allegri. Anche all'arrivo a Cagliari, per esempio, è prevista uno speciale incontro tra l'olandese e la stampa sarda.
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