
"Credo che sia uno dei peggiori rigoristi che io abbia mai visto", disse l'allenatore dell'Atalanta. Si riferiva a Lookman che aveva appena sbagliato un penalty contro il Bruges. Era il febbraio scorso e per contrappasso dantesco è accaduto qualcosa di irresistibile a Roma, tre rigori sbagliati, uno dietro l'altro, Dovbyk due volte, Soulé l'ultima gaffe, rigori ripetuti per l'idiota regola introdotta dai geni della Fifa per bloccare, condizionare, violentare la prestazione del portiere costretto a non muoversi dalla propria linea bianca, così come i suoi compagni bloccati all'ingresso dell'area dei sedici metri. Immaginate allora quale sarebbe stata la carriera e come si sarebbe ridotta la leggenda di Zamora e Yashin, di Banks e Zoff, Maier e Buffon, se anche loro fossero stati prigionieri ed imprigionati dal regolamento. Ma allora la Fifa non era nelle mani degli arbitri, all'Olimpico di Roma è andata in scena, dunque, una farsa che, se ha reso buffi l'attaccante ucraino e l'artista argentino, ha tuttavia esaltato Beker Ozer, il portiere del Lille, un turco di venticinque anni nemmeno citato o comunque trascurato nei commenti epici e dolciastri di alcuni cronisti. Ozer ha preso il posto di Chevalier, colui il quale è andato al Paris St.Germain al posto di Donnarumma, il Lille ha pagato il turco 4 milioni e mezzo, dalle nostre parti un affare simile sarebbe impossibile, troppo bassa la somma, mediocre il tesserato. Invece Ozer, dopo aver girato i campionati di Turchia, Portogallo e Belgio, ha trovato dimora in Francia e giovedì sera è entrato nella storia dell'Europa League e della stessa Roma. Non escludo che ai tifosi giallorossi, di anagrafe datata, sia venuto alla mente Bruce Grobbelaar e la notte della finale di coppa dei campioni.
Il portiere del Liverpool fece la marionetta tra i pali provocando gli errori fatali di Bruno Conti e Graziani, così ha fatto Ozer, in edizione ridotta, gli errori non hanno provocato reazioni dell'allenatore Gasperini che, stavolta, ha preferito evitare l'elegante frase con la quale censurò il rigorista Lookman. Si replica.