Inter, caos nel finale: esplode la rabbia contro l'arbitro Manganiello

Nervi tesi in casa nerazzurra, l'espulsione di Lautaro Martinez scatena l'ira di Conte e della panchina contro l'arbitro Manganiello

Inter, caos nel finale: esplode la rabbia contro l'arbitro Manganiello

L’Inter pareggia 1-1 contro il Cagliari: grande caos nel finale con l'espulsione di Lautaro Martinez mentre Antonio Conte, imbufalito, lascia San Siro senza rilasciare dichiarazioni.

Un nuovo stop casalingo per l'Inter, che fermata sul pareggio dal Cagliari, grazie ad un gol dell'ex turno Radja Nainggolan, perde altri punti preziosi per le sue ambizioni di vetta. Grande tensione e nervosismo nel finale nei confronti della direzione di gara dell'arbitro Manganiello, che già non aveva soddisfatto per nulla i nerazzurri nel corso della gara e contro cui proprio sul finire della partita, si scatenava un rabbioso parapiglia. Al 94', con la squadra di Conte in attacco per tentare di vincere il match, Lautaro Martinez protestava violentemente con il direttore di gara per la mancata concessione di un fallo, dopo un corpo a corpo con il difensore Klavan. L'arbitro estraeva prima il giallo poi di fronte alle proteste reiterate del giocatore, decretava l'espulsione diretta. Furioso il Toro, veniva portato a fatica via dal terreno di gioco e uscendo dal campo dopo il rosso, prendeva a calci e pugni una vetrata della scalinata che porta agli spogliatoi. Il rischio molto concreto a questo punto è che l'attaccante argentino possa saltare il derby contro il Milan, in programma tra due giornate.

Tuttavia gli animi non si placavano al triplice fischio finale. L’arbitro, subissato dai fischi di San Siro, si incamminava subito verso gli spogliatoi mentre Conte e tutta la panchina dell'Inter cercavano di attorniarlo protestando con molta decisione. Tra i calciatori, l'atteggiamento più aggressivo veniva soprattutto dal terzo portiere Berni, D'Ambrosio e Ranocchia, mentre il team manager Lele Oriali cercava di allontanare i giocatori e lo staff dall'arbitro. Nessun commento sull'accaduto da parte di Conte, il tecnico nerazzurro già imbufalito in occasione del rosso a Lautaro, aveva già chiesto spiegazioni all’arbitro nel dopo partita. Subito dopo ha preferito lasciare lo stadio senza commentare la partita, scegliendo la linea del silenzio, che farà in ogni modo molto discutere.

Al suo posto ha parlato in conferenza stampa l'allenatore in seconda Cristian Stellini, che ha preferito smorzare i toni: ''L'unica cosa che non ha funzionato è la tensione mostrata nel finale di gara. Non era l’ultima partita di campionato, dobbiamo essere intelligenti, lucidi. Dobbiamo cominciare ad imparare dalle nostre esperienze per essere proiettati al futuro'' senza però lesinare critiche nei confronti dell'operato dell'arbitro Manganiello: ''Non spetta a me dare un giudizio sul singolo episodio. Mi sono concentrato un pò di più sul fatto che l’arbitro ha tenuto un metro di giudizio ottimo per tutta la partita, ma quando gli animi si sono surriscaldati anche lui è stato poco lucido. Gli arbitri che sono venuti qui nelle ultime settimane non sono stati molto tranquilli''.

Bisognerà subito rimboccarsi le maniche a partitre dalla sfida di mercoledì in Coppa Italia contro la

Fiorentina. In attesa delle altre partite della giornata, il derby Roma-Lazio e il posticipo serale Napoli-Juventus, due match a questo punto importantissimi per le ambizioni di classifica nerazzurre.

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