Cerca la settimana perfetta, la Juventus. Quella in cui potrebbe essere passata dall'abulia e dai dubbi alla consapevolezza e a un'autostima che potrebbe permetterle di risalire la classifica anche in campionato. Dal gol di Bonucci contro il Toro, arrivato in extremis al termine di una partita giocata male, passando al trionfo contro il Barcellona e alla sfida odierna contro il Genoa a Marassi: otto giorni e il mondo ribaltato, forse.
Purché, appunto, oggi arrivino non solo i tre punti ma anche una prestazione convincente: «Se abbiamo ancora in testa la vittoria contro il Barcellona, cancelliamola ha detto ieri Pirlo al canale societario - Bisogna voltare pagina e dare continuità con la stessa voglia e lo stesso ritmo. Ci aspettano quattro partite prima della sosta: dobbiamo fare meglio rispetto al recente passato». Dopo il Genoa, l'Atalanta mercoledì, il Parma sabato prossimo e la Fiorentina martedì 22: inutile fare tabelle, ma è ovvio che il popolo bianconero creda nel filotto. Insomma: la Juve dell'ex numero 21 vuole avere la conferma di avere davvero svoltato, indipendentemente da chi andrà in campo.
Se all'euforia dei giorni scorsi si abbineranno umiltà e concretezza, può anche darsi accada che l'impresa del Camp Nou non rimanga perla isolata: ovviamente Pirlo ripartirà da Ronaldo, il quale oggi festeggerà la presenza numero cento con la maglia bianconera avendo finora segnato la bellezza di 77 gol. Una media da marziano (0,78), quale in effetti il portoghese è: dal 18 agosto 2018 a oggi CR7 ha festeggiato 60 volte in campionato, 14 in Champions, 2 in Coppa Italia e 1 in Supercoppa. Contro il Genoa ha segnato tre volte ma soprattutto a Marassi, contro la Sampdoria, ha realizzato una delle reti più belle della sua esperienza italiana colpendo il pallone di testa a 2,56 metri di altezza: oggi andrà a caccia del tredicesimo gol stagionale e del nono in campionato. Per il ruolo di paggio, il ballottaggio riguarda Morata e Dybala: il primo ha beneficiato dello sconto sulla squalifica di due giornate, il secondo è ancora alla ricerca della prima gioia in campionato ma ha nel Genoa uno dei suoi bersagli preferiti da quando veste il bianconero avendogli segnato sei gol. Staffetta pressoché scontata, con lo spagnolo che dovrebbe cominciare dal primo minuto: lui e Ronaldo hanno peraltro finora giocato insieme otto delle quindici partite stagionali realizzando sedici reti.
In pratica, come se la Juve partisse dal 2-0 ogni volta. Di contro, il Genoa penultimo è reduce dal pareggio di Firenze ed è alla disperata ricerca di punti. Nelle ultime quattro partite casalinghe di campionato ha sempre perso: fermare la Juve sarebbe impresa vera.
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