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Juventus, Inter e Milan: quanti esuberi ancora da piazzare

Comprare è facile, vendere... no. Lo sanno bene le tre regine del calcio italiano che, a 15 giorni dalla fine del mercato, si ritrovano in rosa parecchie zavorre. La Juve ha troppi attaccanti, l'Inter... Icardi e il Milan quattro terzini sinistri

Juventus, Inter e Milan: quanti esuberi ancora da piazzare

Calciomercato non vuol dire solo acquistare. Ma anche vendere. Lo sanno bene i direttori sportivi della Serie A, alle prese in queste settimane con l'esame della "partita doppia". L'obiettivo? Far quadrare i conti. Dal punto di vista finanziario, certo. Ma anche numerico. Perché la rosa non dev'essere né troppo corta, né troppo lunga. Ed è proprio questo il caso di Juventus, Inter e Milan. Infatti, a due settimane dalla fine del calciomercato (2 settembre), le tre regine del calcio italiano si trovano a che fare con diverse situazioni spinose. Comprare hanno comprato, ora però è giunto il momento di cedere. E in fretta.

Juventus

Il primo a ssaperlo è il ds bianconero Fabio Paratici. Che, a disposizione di Sarri, ha messo i vari De Ligt, Rabiot, Ramsey, Buffon, Demiral e Danilo. Allo stesso tempo, sono andati via Spinazzola e Cancelo. E basta, nonostante l'ex tecnico del Chelsea abbia parlato pubblicamente di sei giocatori pronti a partire, o quantomeno destinati a essere esclusi dalla lista Champions. Il primo della lista è Mandzukic, conteso da Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Poi ci sono Rugani, Matuidi, Higuain, Emre Can e Dybala, di cui non si conosce ancora il destino: reintegrato da Sarri oppure oggetto di scambio per arrivare a Icardi?

Inter

Che l'Inter sta provando in ogni modo a mandare via su input di mister Conte. Ma l'ex capitano nerazzurro vorrebbe restare, a meno di non andare alla Vecchia Signora. Niente Roma, dopo che Dzeko ha rinnovato il suo contratto con il club giallorosso. Entro il 2 settembre qualcosa succederà. Come per gli altri esuberi in casa nerazzurra, Joao Mario e Borja Valero, mentre sono già partiti Perisic (al Bayern) e Nainggolan (Cagliari). Insomma, qualche movimento in uscita è già stato fatto, andando a compensare parzialmente i 155 milioni spesi per Lukaku, Barella, Sensi e Lazaro, in attesa di un paio di colpi last minute.

Milan

Infine il Milan. Il club rossonero, in uscita, si è mosso pochissimo. A fronte di alcuni innesti interessanti (Rafael Leao, Hernandez, Duarte, Bennacer e Krunic), la coppia Maldini-Boban non ha ancora gettato giù dalla mongolfiera le zavorre che appesantiscono il lavoro sul campo di mister Giampaolo, che predilige da sempre le rose ristrette. In questo momento, il Milan dispone addirittura di quattro terzini sinistri: Hernandez, Rodriguez, Laxalt e Strinic.

Poi c'è la grana Kessie, troppo muscolare per il calcio "champagne" dell'ex allenatore della Sampdoria.

E soprattutto Andrè Silva, comprato per 38 milioni di euro dal Milan "cinese" e reduce da due stagioni fallimentari. Sembrava tutto fatto con il Monaco, ma la trattativa è saltata in extremis. Lasciando i rossoneri con il cerino portoghese in mano.

Anche per il Milan la parola d'ordine rimane cedere. Il prima possibile.

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