Kimi è rinato: «La Rossa? Cucita su misura per me»

Raikkonen stregato: «Macchina fatta per il mio c... Un pilota lo capisce subito: è tutta un'altra storia»

nostro inviato a

Jerez del la Frontera

«È una macchina fatta per il mio culo». Nel senso di stile, di sensibilità di guida. Questo ha confidato papà Kimi dopo 94 giri, il secondo tempo e zero problemi al termine della terza giornata di test. «Qui, al debutto, la SF15-T si è rivelata tutta un'altra storia rispetto alla Rossa di un anno fa, un pilota lo comprende immediatamente» ha aggiunto papà Kimi mentre altrove Fernando Alonso schiumava rabbia e forse accenni di rassegnazione con il motore della McLaren Honda che borbottava, starnutiva, insomma non andava. Nando di nuovo ultimo dopo 32 giri di malanni e 14 secondi di distacco dal secondo tempo finale sempre di papà Kimi e dal primo crono di Nasr, cioè Sauber motorizzata Ferrari, giusto per chiarire. Questa macchina è fatta per il suo culo deve aver pensato anche Alonso di Kimi, conscio che l'anno passato la F14-T era stata progettata per il proprio stile di guida e aveva ben 12 chili in più sul retrotreno come piace tanto a lui e poco pochissimo a Raikkonen.

Sì, la SF15-T è stata pensata per Kimi fin dagli ultimi mesi della scorsa stagione e quindi pensata per Seb visto che, pur avendo due stili di guida diversi, entrambi prediligono l'anteriore leggero. La riprova è arrivata da quel sereno «e adesso a sgrossarla ci penserà Raikkonen, è lui il veterano in Ferrari» con cui il tedesco aveva l'altro ieri passato il testimone al compagno. Riprova del feeling con l'auto e dell'intesa fra i due piloti. Tutto questo senza per forza suonare le trombe e sventolare bandiere di rivincite prossime venture, visto che Nico Rosberg e la Mercedes anche ieri hanno inanellato la bellezza di 151 giri pari a 660 chilometri senza grossi problemi (3° tempo). Però che questa Ferrari sia fatta per il culo di Kimi e di Seb deve averlo pensato persino Rosberg che ha ammesso «le prestazioni mostrate in questi giorni dalla Ferrari, oltre che essere incoraggianti per gli uomini di Maranello, sono sorprendenti e devono farci tenere gli occhi aperti…».

Tutti svegli, dunque, e sveglissimo soprattutto Raikkonen parso addirittura rinato visto che, vuoi la fresca paternità («un evento unico che fa parte della vita ed ora rende più bello stare a casa») e vuoi la voglia di far bene, ha da mesi quasi rinunciato alla vodka. Un Kimi sveglissimo a tal punto da menare tranquillamente gelide sberle al recente passato della Rossa tipo «è tutto un altro mondo, durante l'inverno è stato fatto un gran lavoro, è presto per dire se riusciremo a vincere un paio di gare come detto da Arrivabene, ma Sebastian qui è andato bene i primi due giorni e io il terzo, ed è stato fatto un gran lavoro perché ora sono migliorate tutte le aree della macchina in cui eravamo deboli…». Quindi, giusto perché non ci fossero dubbi riguardo a quanto sia davvero tutta un'altra storia, ha aggiunto: «L'atmosfera fra me e Seb è davvero buona.

Avere una buona relazione personale sicuramente ci aiuterà a spingere il team in avanti e, mi auguro, anche a divertirci…». Quanto alla rivoluzione invernale, ai Montezemolo e Mattiacci e Alonso andati via, è stato lapidario: «Sì, ci sono stati tanti cambiamenti e per tutti c'era una ragione…». Soprattutto per uno.

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