Viva la sincerità. «È il mese più bello per i giornalisti e per i tifosi: i primi scrivono e i secondi sognano. Per noi, dipende. Non sono assolutamente arrabbiato per la storia di Cerci: non abbiamo mai iniziato una trattativa, perché sapevamo che c'era sopra il Milan. Podolski? È un giocatore che fa parte di una lista di nomi per i quali, se sarà possibile, cercheremo di fare qualcosa». Parole e musica di Roberto Mancini, allenatore dell'Inter cui Wenger - manager dell'Arsenal - aveva però spiegato poche ore prima di ritenere un joke (scherzo, barzelletta) l'interesse nerazzurro per il tedesco campione del mondo da lui allenato. Non resta che attendere, insomma: o bluffa uno o bluffa l'altro. Come sempre, molto (quasi tutto) dipenderà dall'offerta del potenziale compratore: se Thohir ha modo e voglia di aprire il portafoglio, l'affare potrebbe andare in porto anche con la formula di un prestito oneroso che gli inglesi quantificherebbero in due milioni per un giocatore quest'anno mai titolare in Premier. Se invece la scelta sarà quella di tirare sul prezzo, non volendosi spingere oltre un primo milione, saluti e baci. L'Inter ha comunque anche altro cui pensare: Lavezzi, per esempio. In rottura con il Psg, innamorato dell'Italia e argomento di discussione ieri a Marrakech tra due ex juventini, il direttore generale nerazzurro Marco Fassone e l'omologo Jean-Claude Blanc. La base per l'Inter (data favorita, a 3, dai bookies) resta quella del prestito con diritto di riscatto perché, se il Psg decidesse di cedere il Pocho a titolo definitivo, il sentiero diventerebbe pressoché impraticabile considerato che la valutazione dell'argentino (4 milioni a stagione, fino al 2016) si aggira intorno a 15 milioni. Alla finestra pure la Juve (e il Napoli) per un anticipo del derby d'Italia che andrà in scena allo Stadium il 6 gennaio: anche i bianconeri comunque non possono permettersi follie né potrebbero utilizzare il giocatore in Champions. Per rendere pan per focaccia in quanto a manovre di disturbo, la stessa Inter ha chiesto informazioni su Shaqiri, sempre corteggiato dalla Signora: si andrà presumibilmente per le lunghe, ecco, nonostante la fretta di Mancini e quella relativa di Allegri. Quest'ultimo potrebbe però essere il primo ad accogliere un volto nuovo nella persona di Rolando, difensore centrale del Porto che ha già dato il proprio assenso al trasferimento sotto la Mole augurandosi che i lusitani accettino l'offerta by Marotta di mezzo milione per il prestito.
Altro? In Svezia sostengono che la Roma (pronta a girare Borriello al Cagliari per evitare problemi con la seconda metà del cartellino di Nainggolan) possa arrivare in estate a Ibrahimovic mentre Giuseppe Tirri, rappresentante per l'Italia dell'attaccante del Porto Jackson Martinez, ha confermato che il suo assistito «piace molto ai giallorossi, la cui clausola rescissoria è però di 35 milioni». Meglio badare al sodo, insomma. E capire per esempio dove andrà Muriel, 23enne colombiano dell'Udinese sempre atteso al grande salto: piace al Milan (che segue sempre Destro, con possibili implicazioni anche per El Shaarawy), ma lo scambio di prestiti con Niang non è così facile da allestire e il giocatore si è mezzo promesso alla Samp dove è convinto di trovare spazio anche perché Bergessio potrebbe andare al Toro.
Dalla città della Mole partirebbe invece Quagliarella, destinazione Firenze per uno scambio con Ilicic. Quanto a Perotti, Preziosi (mercante tutt'altro che ingenuo) lo ha blindato fino a giugno: dopo di che via all'asta, con Milan e Roma in prima fila.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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