«Okay», devono essersi detti gli uomini di Rosso vestiti, «okay, tranquillizziamo gli animi» cioè tifosi e media e stampa e internet e forse anche un poco il presidente Montezemolo («bene, ma piedi per terra»), tranquillizziamoli con un tempone così poi torniamo a pensare ai fatti nostri. Cioè a provare mescole diverse e diffusori e scarichi e ali e alette. Ore 11,45, dopo due giorni lontano lontano dai big, Felipe Massa indossa le gomme morbide, poca benza, giusto per 5 giri, et voilà, piazza un bel 1.17.879, primo a scendere sotto l'uno e 18. Per tutto il giorno quel crono resterà irraggiungibile. Il più vicino Rosberg, Mercedes, finalmente senza inconvenienti, 148 giri e 9/10 di distacco. Dirà il Felipe: «E' vero, abbiamo spinto per fare il tempo, tra medium e queste c'è oltre 1'', più di quanto mi aspettassi. Comunque ancora tanto da fare, ma la F138 è ok». Dirà Alonso da Dubai: «Mi sto allenando duramente e ovviamente seguo i test via mail col team». Nel giorno del ritorno di Vettel (la Red Bull sembra quella messa meglio come assetto), incidente al box Force India. Il collaudatore Rossiter ha investito (solo spavento ed escoriazioni) un meccanico. Chi è Rossiter? È il pilota del simulatore. Come dire, dal virtuale al reale ce ne passa... A proposito di virtuale, oggi Massa cede il posto a De La Rosa, l'iberico assunto perché bravo al simulatore.
Fin qui tra i punti deboli della Rossa.I tempi 1. Massa (Ferrari) 1'17"879; 2. Rosberg (Mercedes) 1'18"766; 3. Vettel (Red Bull) 1'19"052; 4. Raikkonen (Lotus) 1'19"200; 5. Vergne (T. Rosso); 6. Rossiter (F. India); 7 Button (McLaren) 1'19"603
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