Max avvisa la Juve prima del testacoda

Allegri: «Impariamo a chiudere le partite, gli avversari vanno uccisi...»

Max avvisa la Juve prima del testacoda

Realisticamente, la Juventus è attesa da un lunedì sera freddo (-1° previsto al fischio d'inizio) ma di tutto riposo. Non si vede in effetti come il Chievo possa impensierire la Signora: scontro tra prima e ultima in classifica, basterebbe questo per rendere l'idea. Bianconeri che nel girone di andata, concluso prima della sosta, hanno raccolto 17 vittorie e due pareggi, clivensi con 11 punti anche se in realtà ne figurano soltanto 8 a causa della penalizzazione da scontare. Poi è chiaro che tutto può sempre accadere: comunque sia, Chiellini e compagni sono la squadra che per più minuti è stata in vantaggio in questo campionato (919'), al contrario del Chievo che è rimasta avanti nel punteggio complessivamente per soli 92'. «Dobbiamo prendere il campionato seriamente ha però avvertito Allegri -. Il Chievo, con Di Carlo, ha ottenuto cinque pareggi, una vittoria e una sconfitta: ci crederà fino all'ultimo. Da parte nostra, bisogna imparare a chiudere le partite. Non dobbiamo dare possibilità ai rivali: quando stanno per morire, dobbiamo ucciderli. Conta vincere».

Metafora un po' forte, ma rende l'idea visto che il difetto di non chiudere le gare è un tasto su cui il tecnico toscano ha già battuto più volte nel corso della stagione. Ronaldo atteso domani a Madrid per patteggiare un accordo con l'Agenzia delle Entrate spagnola versando 18 milioni di euro che il fisco gli chiede per i proventi dei diritti d'immagine tra il 2011 e il 2014 - sarà ovviamente titolare al centro dell'attacco, magari stimolato dal fatto di essere stato raggiunto dal (per lui) sconosciuto Zapata in testa alla classifica cannonieri a quota 14 reti, curiosamente la stessa cifra di gol segnata da tutto il Chievo: «Cristiano non ha bisogno di certi stimoli per rendere al massimo. Sta a noi, ripeto, fare fino in fondo il nostro dovere e riprendere il cammino in campionato dopo aver vinto il primo trofeo della stagione. Ora inizia la seconda parte». Quella più importante, perché porterà allo sprint verso l'ottavo tricolore di fila e a giocarsi la Champions. Senza Mandzukic, stavolta dovrebbe toccare a Bernardeschi completare il tridente.

Quanto al mercato, «il nostro acquisto di gennaio sarà Khedira». Per Aaron Ramsey, salvo colpi di scena, ci sarà tempo. Intanto è però dietro l'angolo Darmian, in prestito oneroso (4 milioni) con diritto di riscatto dallo United.

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