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McGinley: "Qui Molinari si gioca la sua Ryder Cup"

Golf: al via l'Open d'Italia

McGinley: "Qui Molinari si gioca la sua Ryder Cup"

TorinoDa oggi sarà impegnato nell'Open d'Italia in quel di Torino, ma per Francesco Molinari le 72 buche del torneo rappresentano anche e soprattutto l'ultima chiamata per entrare a far parte per la terza volta consecutiva del team europeo di Ryder Cup. Lo ha rivelato un effervescente Paul McGinley (nella foto), il capitano continentale che, puntuale come il Rolex al polso, si è palesato in quel di Torino non solo per giocare il torneo, ma anche e soprattutto per dare un'ultima occhiata a quei giocatori in ballo per una delle tre wild card. Tra gli osservati speciali, lo scozzese Gallagher, l'olandese Luiten e, naturalmente, il Chicco nazionale. «Molinari è certamente tra i papabili - spiega McGinley - La regolarità in ogni aspetto del suo gioco è straordinaria e potrebbe essere una chiave importante per il suo ingresso in squadra. Il suo golf ricorda il mio modo di giocare, anche se lui è molto più bravo di me».

E a corroborare quest'idea di una Ryder tinta d'azzurro, ci sarebbero anche le statistiche di cui McGinley è fanatico: «Porto sempre con me dei foglietti in cui annoto numeri e percentuali: lunedì notte mi aiuteranno a prendere la decisione finale».

Ha parlato con Francesco della sua posizione?

«Certo, ma in verità l'ho avuta con tutti i giocatori in lizza per il team. Chi di loro riuscirà a impressionarmi qui a Torino, sarà in squadra».

E cosa bisogna fare per riuscirci?

«Essere degli uomini che sanno superare il proprio limite, essere in forma tecnicamente ma anche e soprattutto forti psicologicamente. E se qualcuno di questi ragazzi dovesse anche vincere, allora sarebbe in squadra».

Però, se Gallagher dovesse conquistare l'Open d'Italia o piazzarsi secondo, supererebbe McDowell al nono e ultimo posto automatico per il team e dunque scalzerebbe il nordirlandese dai sicuri…

«Sì, ma anche in questo caso reputo Graeme troppo in forma per non essere

considerato. E non posso aggiungere altro».

Tradotto: in caso di successo a Torino dello scozzese Gallagher, una delle 3 wild card finirebbe automaticamente nelle tasche di McDowell. E per Francesco ne resterebbero solo due.

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