Milan, Berlusconi: "Coi cinesi resto presidente onorario"

"Vendere il Milan ai cinesi? Dovranno impegnarsi seriamente a dare alla squadra un sostegno annuale per farlo tornare tra i protagonisti".

Ribadisce la condizione indispensabile per vendere, Silvio Berlusconi che a Domenica Live e a Sport Mediaset ha ripetuto la sua voglia di lasciare la squadra sono nelle mani di chi possa e voglia sostenerla davvero: "Speriamo di trovare una soluzione adeguata a ciò che voglio, cioè a garantire investimenti per un Milan che sia protagonista in Italia, in Europa e nel Mondo", dice a Carlo Pellegatti, "Stiamo trattando con queste importanti società cinesi: per me è fondamentale che ci siano garanzie perchè il club stia sempre in alto".

"Se tutto questo non sarà invece possibile mi terrò volentieri il Milan", ha aggiunto il Cavaliere, "In questo quadro di mercato, allora, ritornerei sulla soluzione interna, con una squadra di giovani italiani affamati e affiatati, un pò come hanno fatto Barcellona e anche Atletico Madrid. Brocchi? Se resto io resta anche lui, è un buon allenatore. Giusto per il progetto. Ibrahimovic? Ha costi come il Monopoli, quindi impossibili".

In ogn caso, assicura Berlusconi, lui resterà il "volto" della società. "I cinesi vogliono che io rimanga presidente per altri tre anni e io ho dato il mio benestare.

Stiamo lavorando su questo, se troveremo l'accordo poi come ultimo compito dopo una gestione trentennale avrò quello di trovare il giusto successore per il Milan. Io presidente onorario? Sì, tenuto conto che conta la persona e come tale anche da presidente onorario si possono indirizzare scelte e decisioni".