Morto Pietro Mennea

La "Freccia del Sud" aveva 61 anni: era da tempo malato. Il suo record nei 200 m è rimasto imbattuto per 17 anni. Il primo Frecciarossa 1000 porterà il suo nome

Morto Pietro Mennea

È morto questa mattina a Roma Pietro Mennea, ex velocista azzurro, per anni primatista mondiale dei 200 metri. Il prossimo 28 giugno avrebbe compiuto 61 anni e da tempo era gravemente malato. La camera ardente sarà allestita oggi pomeriggio nella sede del Coni a Roma. Da oggi fino a domenica, inoltre, ci saranno bandiera a mezz’asta listata a lutto e minuto di silenzio prima di tutte le manifestazioni sportive, come disposto dal presidente del Coni, Giovanni Malagò.

Uno dei simboli dello sport italiano, Mennea iniziò la sua carriera nell'atletica internazionale nel 1971, debuttando agli europei e conquistando il terzo posto nella staffetta 4x100 e il sesto posto nei 200 metri. Partecipò per la prima volta alle olimpiadi l'anno successivo, dove conquistò la medaglia di bronzo nei 200 metri. Nel 1979, alle Universiadi di Città del Messico, corse i 200 metri in 19"72, segnando un record del mondo che è resistito ben 17 anni e che è ancora il primato italiano ed europeo. L'oro olimpico arrivò invece nel 1980 a Mosca. Soprannominato "La Freccia del Sud", stabilì un altro primato nel 1983 nei 150 metri piani, con 14"8 sulla pista dello stadio comunale di Cassino. Un record ancora imbattuto.

Il nome di Mennea continuerà a correre: le Ferrovie hanno infatti deciso di intitolare il primo Frecciarossa

1000 che uscirà dalla fabbrica AnsaldoBreda martedì prossimo e sarà in grado di raggiungere i 400 kmh. Lo ha reso noto l’ad delle Ferrovie, Mauro Moretti, "per commemorare una freccia del Sud che ha dato lustro all’Italia".

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