Proteggere Massa, pungolare gli aerodinamici, corteggiare Perez

Proteggere Massa, pungolare gli aerodinamici, corteggiare Perez

Il giorno dopo il trionfo inaspettato in quel della Malesia è il giorno in cui ci si stropicciano ancora gli occhi per l’incredulità ed è il giorno prima delle grandi scelte da pianificare da qui a inizio estate. Perché non c’è tempo da perdere e il presidente Montezemolo e il capo della gestione sportiva Domenicali lo sanno bene. Tanto più che la primavera è stagione di risvegli e se chi di dovere non si dovesse destare, diciamo in Cina fra tre settimane alla voce piloti, diciamo a maggio, a Barcellona, alla voce tecnici, qualche decisione pesante potrebbe essere presa. Vero Massa? Vero Tombazis, capo progetto? D’altra parte lo scorso anno, proprio a maggio, Domenicali, con l’avallo del presidente, prese un’altra decisione sofferta: quella di rimuovere dalla direzione tecnica l’ingegner Aldo Costa, il papà delle ultime Ferrari, con l’obiettivo di provocare quella scossa progettuale - si parlò di maggiore creatività - chiesta in primis da Alonso. Scossa che sul piano delle prestazioni non pare aver ancora prodotto gli effetti sperati. Però la correzione progettuale sulla F2012 nata così così è in corso e l’ossigeno malese aiuterà a far circolare idee in cerca della velocità che manca e della trazione in curva che manca.
Qui di seguito, a nostro sindacabilissimo giudizio, ecco le cose da fare e da non fare per restare in vetta al mondiale.

Da fare - Prendere Felipe Massa, spiegargli che non è vero che Alonso è il suo compagno di squadra, che si tratta solo di un fastidiosissimo incubo ricorrente. Forse, così, sentirà meno pressione e concluderà un sabato di qualifica come si deve e un Gp lontano dalle Hrt.

Da non fare - Prendere Felipe Massa e mostrargli i nomi degli iscritti alla Ferrari Driver Academy dove Perez è il primo della lista.

Da fare - Una visita al caro vecchio Peter, patron Sauber, giusto per dirgli che, nel caso, Perez a contratto con loro ma in pista con lui, ecco, magari potrebbe lasciarlo andare in cambio di sconti sui motori...

Da non fare - Entrare nel reparto strategia della Rossa e toccare qualcosa, o in quello pit stop. Lì ora tutto funziona: la riorganizzazione voluta da Domenicali ha prodotto effetti che se anche la F2012 fosse così efficiente adesso saremmo qui a parlare di nuova Red Bull tipo 2011. Tant’è vero che uno avaro di complimenti per altri come Briatore, soprattutto quando esalta il proprio assistito Alonso, l’ha dovuto ammettere: «Il team Ferrari ha fatto una strategia pazzesca».

Da fare - Due chiacchiere con Mr. Ecclestone e Monsieur Todt. Giusto per mettere in chiaro che non esiste, non esiste proprio di non poter provare mai. Che lo si faccia tutti e di più. Senza esagerazioni. Fa troppo male avere due circuiti e non poterli usare.

Perché parliamoci chiaro: la Rossa potrà tornare definitivamente la Rossa dell’Era schumacheriana solo quando le verrà concesso di rimettere le dannate ruote sull’asfalto per testare. Altro che simulatori.

Da non fare - Farsi scoprire a parlare con Mr. Ecclestone e Monsieur Todt.
twitter:@bennycasadei

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