Questa Roma fa la stupida a Bergamo

Spalletti: «Se smettiamo di giocare...». Atalanta a ritmo da big. Scontri e incidenti tra tifosi

Questa Roma fa la stupida a Bergamo

Da una parte un manipolo di giovani, molti dei quali stanno per sbarcare nel mondo della Nazionale dei grandi, decisi a restare nella storia dell'Atalanta e della serie A; dall'altra un gruppo esperto che fatica a gestire le partite, soprattutto lontano dall'Olimpico, e a raggiungere la piena maturità. Sembra un film già visto: la Roma quadrata e concentrata nel primo tempo, avanti con un penalty di Perotti, che scompare nel secondo ed è messa sotto da avversari in forma (mai i bergamaschi erano andati così forte dopo 13 giornate di campionato). Una truppa quella di Spalletti che fa sempre un passo indietro quando si tratta di spiccare il volo, regalando scivoloni ingiustificabili. E se l'ambizione espressa dal tecnico alla vigilia della gara di Bergamo è quella di imitare la Juve, portando a casa i risultati con mestiere, siamo davvero lontani dall'obiettivo. «Quando si alza il livello di lotta, commettiamo ingenuità», l'analisi spietata dell'allenatore giallorosso. Che ammette di fatto i cronici alti e bassi della sua rosa e che non riesce a sterzare il rendimento esterno di una squadra che ha incassato solo otto punti nei viaggi stagionali, perdendo due delle tre sfide nelle quali era andata in vantaggio. E ora, al primo ko dopo 9 gare, a -7 dai bianconeri che sembrano già irraggiungibili a novembre.

Bergamo ancora indigesta per la Roma, dopo i due punti decisivi per la Champions lasciati nella scorsa stagione, ma la tappa agli Atleti Azzurri d'Italia dimostra i limiti di una squadra che se non riesce a fare la sua partita va in affanno. La Roma si trova così a interrogarsi per l'ennesima volta: mentalmente non riesce a restare concentrata per 90 minuti e questo inizia a diventare un problema. «Se smetti di giocare, gli avversari fanno il loro dovere e ti fanno gol», ha sottolineato Spalletti. In più l'Atalanta è un osso duro per tutti (in casa degli orobici erano già cadute Inter e Napoli), Gasperini - bravo anche nei cambi a differenza del collega - ha infilato una serie di sette vittorie nelle ultime 8 gare e sta portando i suoi a respirare l'aria europea.

«Nel primo tempo guardavamo la Roma, nell'intervallo il mister ci ha detto di andare avanti e crederci», così Franck Kessié che ha timbrato al 90' il rigore - regalato da un'ingenuità di Paredes - della vittoria che ora consegna una posizione da capogiro agli orobici. Ieri capaci di 20 tiri in porta, di sei occasioni da gol e dell'80 per cento di passaggi riusciti. Cinque gli under 23 in campo, con Gagliardini sugli scudi. Il centrocampista sarà - insieme ad altri sei compagni di squadra, compreso il Caldara difensore goleador (ieri fortunato nel tocco dell'1-1, terzo gol stagionale) - alla corte di Ventura nello stage dedicato ai giovani più interessanti d'Italia. Con buona pace di uno scontento Gasperini, che avrà una Zingonia più vuota per qualche giorno. Ma l'alta classifica con vista Europa val bene qualche sacrificio...

Dopo la gara, incidenti tra ultrà romanisti (1500 presenti a Bergamo) e polizia: cariche

degli agenti e lancio di lacrimogeni per evitare contatti con i tifosi di casa. Le forze dell'ordine hanno poi fatto arrivare davanti all'ingresso del settore ospiti dei pullman sui quali sono stati fatti salire i romanisti.

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