La Red Bull è di gomma. Ma la Fia non se ne accorge

È impressionante. Lo è talmente che vien da pensare a un videoscherzo di quelli che circolano su YouTube. Di più: vien da pensare a una gag di Crozza camuffato da Red Bull. Il fermo immagine tratto dal video mostrato da autosprint.it è buffo e inquietante al tempo stesso. Si vede Vettel ai box durante la gara di Abu Dhabi, fermo per il cambio del musetto con l'ala danneggiata. Il problema è che quando il meccanico afferra dalle telecamerine ai lati il muso della monoposto, questo si deforma come fosse di gomma. Un altro video mostra un passaggio sui cordoli e il muso flettere. Per cui ala anteriore tutt'altro che rigida e musetto elastico per agevolare le flessioni. Non è solo il materiale con cui è fatta la copertura ad essere in questione, semmai il fatto che sotto, ovviamente, ci sia una struttura che cambia incidenza (e non deve) coperta e assecondata com'è - si passi il paragone - da un calcino elasticizzato. Oltre alla genialità della trovata di Newey emerge un dato: che la Red Bull e magari altre monoposto non vengono controllate come si deve dalla Fia. L'incaricato, l'avesse fatto, avrebbe certamente notato il chewin-gum e sospettato che la deformabilità del muso potrebbe assecondare un meccanismo che modifica l'incidenza dell'ala all'avanzamento.

Ci sarebbe quasi da proporre Adrian Newey a capo dei controlli Fia. Lui si che le scoverebbe tutte le sue furberie. Tanto poi le copiano o cambiano le regole per bloccarle. Sarebbe un modo per risparmiare tempo e denaro. Scherzi a parte: c'è un mondiale in ballo. Si faccia qualcosa

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica