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Romano Fenati, licenziato dopo Misano "Scusate non sono stato uomo"

Il pilota 22enne Romano Felati è rimasto senza contratto: la Marinelli Snipers gli ha rescisso il contratto e la Mv Agusta forward Racing ha fatto sapere di non volerlo più

Romano Fenati, licenziato dopo Misano "Scusate non sono stato uomo"

A Gp di Misano, Romano Fenati, 22 anni, nativo di Ascoli Piceno, pilota di Moto 2 sulla Kalex del team Marinelli Snipers è stato protagonista in negativo: ha afferrato il freno del rivale di Stefano Manzi, che era lanciato a 217 km/h.

La squalifica e l'addio al contratto

Un gesto folle punito immediatamente bandiera nera e squalifica per due Gp. Ora quel talento su cui anche Valentino Rossi aveva scommesso tanto "ma non siamo riusciti a gestirlo, è stata una sconfitta" è stato licenziato: la Marinelli Snipers gli ha rescisso il contratto e la Mv Agusta forward Racing ha fatto sapere di non volerlo più. Una stangata merita che arriva a poca distanza dalle scuse del pilota di Moto 2.

In un post su Facebook ha scritto: "Chiedo scusa a tutto il mondo sportivo. Questa mattina, a mente lucida, avrei voluto che fosse stato solo un brutto sogno. Penso e ripenso a quei momenti, ho fatto un gesto inqualificabile, non sono stato un uomo! Un uomo avrebbe finito la corsa e poi sarebbe andato in direzione gara per cercare di ottenere giustizia per i precedenti episodi. Non avrei dovuto reagire alle provocazioni. Le critiche sono corrette e comprendo l’astio nei miei confronti. Voglio scusarmi con tutti quelli che credevano in me e tutti quelli che si sono sentiti feriti dalla mia azione. È uscita un’immagine di me e dello sport tutto, orribile. Io non sono così, chi mi conosce bene lo sa! Nella mia carriera, sono sempre stato un pilota corretto.

E ancora: "L’anno scorso sono stato uno dei pochissimi a non ricevere alcuna penalizzazione, non ho mai messo a repentaglio la vita di qualcun altro, anzi, ho sempre sostenuto che ci sono piloti pericolosi, in pista, per stile di guida. È vero, purtroppo ho un carattere impulsivo, ma la mia intenzione non era certo quella di fare del male ad un pilota come me ma volevo fargli capire che quello che stava facendo era pericoloso e che anch’io avrei potuto fargli delle scorrettezze così come lui le aveva appena fatte a me! Non voglio giustificarmi so bene che il mio gesto non è giustificabile, voglio solo scusarmi con tutti.

Ora avrò tempo per riflettere e schiarirmi le idee".

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