Una rosa giallorossa per addolcire Sarri

Una rosa giallorossa per addolcire Sarri

Se Sarri sapesse Chissà! Ci farebbe, ancora una volta, rabbrividire con le sue valutazioni calcistiche da bancario di successo, oppure tornerebbe alla realtà del pallone? Ovvero: bisogna saper vincere. Mettendo mano alle rose di Napoli e Roma, squadra con vista scudetto l'una, combriccola a rischio flop stagionale l'altra, salta all'occhio un dato: negli ultimi 7 anni la Roma ha venduto una decina di calciatori più (prevalentemente più) o meno importanti (Salah, Pjanic, Marquinhos, Romagnoli, Lamela, Benatia, Gervinho, Vucinic, Borini e Dodò) incassando il costo della squadra base che Sarri predilige schierare per vincere partite e forse scudetto. Come si vede, ad eccezione di un portiere sono giocatori di ogni ruolo. E molti hanno fatto fortuna e la fortuna di altre squadre: Salah ceduto per 42 milioni più 8 di bonus, Romagnoli per 25, Benatia 24, fin a Borini mollato per 13 o Dodò spedito per 8.849.000 euro. Ovvero: la Roma ha disfatto una squadra, incassando quanto gli altri hanno speso per costruirne una da scudetto. In cifre: la Roma ha incassato (bonus compresi) 245 milioni. Gli 11 top del Napoli (dati Transfertmark) valgono 249 milioni: meno dei titolari della Juve (330), più degli attuali romanisti (205).

Mettiamo a tacere l'indignazione di chi pensa: la Roma ha incassato centinaia di milioni ed è ancora in balia del fair play finanziario? Dove sta l'errore? O l'inaccessibile segreto? Ecco, tralasciamo per un'altra considerazione: la Roma fa e disfa squadre, eppure in questi anni ha lottato con il Napoli, gli è finita anche davanti, ha ancora un piede in Champions, si è battuta con problematiche interne ben maggiori. Chi avrebbe ragione di lamentarsi, chi ha perduto davvero l'occasione di vincere qualcosa e di tener botta davanti alla Juve con migliori risultati? Sarri dovrebbe spiegarlo, soprattutto dando un'occhiata al valore della squadra: insieme alla Signora, è l'unica italiana ad essere considerata, monetizzando la rosa, fra le prime 15 in Europa. Aggiungete che oggi il Napoli dei panchinari vale, in termini economici, più di quelli della Roma: almeno per i primi 6-7 uomini.

E che l'intera rosa della Sampdoria non costa quanto la panchina a disposizione di Sarri. Quindi lasciamoci abbacinare dal bel gioco proposto dalla prima in classifica, ma il suo tecnico faccia meglio i conti: sotto ogni punto di vista.

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