A poco più di 2 settimane dal calcio d'inizio del calciomercato invernale (fissato per il 3 gennaio) c'è già chi manda segnali per cambiare maglia. Da Parigi, infatti, è in uscita Mauro Icardi: il goleador argentino è stato bocciato da Pochettino e finirà sul mercato. Occhio ai club inglesi che avrebbero la disponibilità economica sia per accontentare il numero 9 sia per soddisfare le richieste dei transalpini (lo valutano intorno ai 40 milioni). Lo sbarco Oltremanica, però, non solletica Maurito né la moglie-manager Wanda Nara. Gli Icardi preferirebbero - in caso di addio al Paris - tornare in Italia, dove la Juve potrebbe farci un pensierino. In passato i bianconeri avevano corteggiato a lungo l'ex capitano interista e potrebbero riprovarci. Allegri lo stima, ma dalle parti della Continassa nutrono dubbi sullo stato fisico del centravanti, che negli ultimi mesi ha giocato pochissimo a causa di infortuni e fatto parlare di sè solo in chiave gossip per il tira e molla con la consorte. E poi il suo ingaggio (10 milioni netti) spaventa.
Scenario simile per un'altra punta proposta ai bianconeri, ovvero Pierre-Emerick Aubameyang, in aperta rottura con l'Arsenal tanto che Arteta l'ha degradato dal ruolo di capitano e messo fuori rosa. I dubbi sull'ex Dortmund, oltre al salario elevato, sono rappresentati dall'età, visto che Auba viaggia verso i 33 anni e forse il meglio l'ha già dato. Ecco perché il nome perfetto in casa juventina resta sempre quello di Vlahovic, che però non appare intenzionato a lasciare Firenze a gennaio. Aspettare l'estate per poi tentare l'assalto al serbo potrebbe rivelarsi la soluzione migliore per la Vecchia Signora, che intanto lavora alla cessioni di Ramsey (sondaggio dell'Everton) e Arthur. Dal risparmio dei loro stipendi la Juve potrebbe ricavare il tesoretto per Zakaria (in scadenza col Gladbach). Senza dimenticare Kulusevski: il classe 2000 piace all'Arsenal e dinanzi a una proposta da 30 milioni potrebbe essere ceduto.
Molto attivo anche il Milan che è a caccia del sostituto di Kjaer (out per 6 mesi) e attende di capire da Elliott quale sarà il budget a disposizione per il mercato invernale. Due i nomi che piacciono a Maldini&Massara: Botman (Lille) e Bremer (Torino). Entrambi rappresentano investimenti costosi, ma al tempo stesso sarebbero soluzioni anche per il futuro e non soltanto per il prossimo semestre. Per l'olandese il Lille chiede 30 milioni, mentre col club di Cairo i rossoneri potrebbero giocare la carta Pobega come contropartita per abbassare le richieste granata (20-25 milioni). Se invece la proprietà non darà budget, la dirigenza milanista dovrà ingegnarsi per replicare un'operazione alla Tomori, pescando tra qualche esubero delle big europee in prestito con diritto di riscatto. D'altronde anche l'inglese un anno fa di questi tempi poteva sembrare un azzardo, avendo giocato una sola gara col Chelsea. E invece si è rivelato un affare straordinario.
Come quelli realizzati in estate dal duo Marotta-Ausilio che hanno saputo tenere al vertice l'Inter, nonostante le perdite di Lukaku e Hakimi.
I nerazzurri lavorano già in prospettiva estiva sul fronte parametri zero (Onana e Ginter) e studiano i talenti italiani emergenti (Frattesi e Raspadori), mentre a gennaio potrebbero puntellare l'organico con Nandez (Cagliari) qualora Vecino (in scadenza) decidesse di partire con 6 mesi d'anticipo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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