Una sola certezza: ecco i veri rivali del Napoli

La premessa spiega come il posticipo di campionato abbia offerto due conferme, quella dell'Inter come rivale certa del Napoli e quella del Torino ignoto 1

Una sola certezza: ecco i veri rivali del Napoli
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L'Inter si è allenata vincendo, divertendosi, giocando un football veloce e potente, il Torino non ha nulla per competere, la società di Cairo continua a tradire la storia di una squadra unica la cui tradizione, anche tragica, non può servire per lavarsi la coscienza una volta all'anno, il tracollo di Milano non è un episodio ma una conseguenza. La premessa spiega come il posticipo di campionato abbia offerto due conferme, quella dell'Inter come rivale certa del Napoli e quella del Torino ignoto 1, senza vera identità e con un portiere urugagio buono per le fotografie ma pavido. I giochi sono dunque aperti. Questa è l'ultima settimana di chiacchiere, nel senso del calcio mercato. Voci mille riguardano tutte o quasi, la ricerca, per la maggior parte, riguarda la voce centravanti, lo insegue il Milan, il Napoli ha ormai preso Hojlund, ci sta dietro la Juventus (che ha mollato Kolo Muani e pensa di confermare Vlahovic), l'Inter non esclude un ultimo colpo, la Roma potrebbe accontentare l'allenatore, riassunto: sette giorni per cambiare il cartellone del teatro ed il peso di chi insegue i campioni d'Italia. In verità Conte non è poi così inquieto per l'infortunio di Lukaku anche perché Lucca sa fare quello che deve e i fab two da Manchester si sono presentati come soltanto due reduci della Premier sanno e fanno. Il primo turno di campionato ha dimostrato soprattutto che, al di là dell'organizzazione tattica (Como), il calcio ha bisogno della genialità, dunque Modric, Nico Paz, Yildiz, quando si accende il loro faro abbaglia il resto della comitiva, il football ha dimenticato queste figure ed è significativo che il croato del Milan possa essere anagraficamente, con i suoi 40 anni, padre dell'argentino del Como e del turco della Juventus.

Gattuso, ieri sera a San Siro, da lunedì prossimo radunerà gli azzurri, purtroppo non potrà contare sull'artista, non c'è, non esiste, abbiamo buoni minatori ma la dinastia dei Rivera, Antognoni, Baggio, Pirlo, Totti, Del Piero è evaporata, non ci sono eredi, un colpevole c'è ed è chi non sopporta l'artista per poi scoprire che lo stesso gli risolve molti affanni e fa vincere partite perse.

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