Tormentone Vidal cassaforte della Juve

Rientra l'allarme cileno sulle condizioni del ginocchio Ma se continua con la «dolce vita» a gennaio sarà addio

Tormentone Vidal cassaforte della Juve

Premessa: la Juventus, al di là delle dichiarazioni ufficiali, avrebbe ceduto Vidal già nei mesi scorsi se solo il Manchster United - o chi per esso - avesse davvero inoltrato una richiesta ufficiale d'acquisto con base 40 milioni. Siccome invece gli inglesi, resi timorosi dalle condizioni del ginocchio operato appena prima del Mondiale, si sono limitati a indagini preliminari e poco altro, King Artur è rimasto a Torino. Dove però nel frattempo avevano fatto il mercato come se il cileno dovesse davvero partire: Pereyra era stato identificato come il giocatore che ne avrebbe dovuto prendere il posto e del resto così è stato nei primi impegni ufficiali, quando l'argentino si è più che discretamente disimpegnato guadagnandosi anche la convocazione in nazionale. Senza dimenticare Marchisio e Pogba - oltre naturalmente a Pirlo - va anche ricordato che Marotta ha già acquistato Sturaro, gioiellino lasciato in prestito al Genoa ma pronto a diventare bianconero il prossimo giugno a fronte di un investimento di nove milioni che diventerebbero undici al raggiungimento di determinati obiettivi.

Detto questo, è ovvio che di qui a fine anno Allegri vorrà contare sul cileno e sulla sua grinta. Se però la stessa dovesse cominciare a latitare, ecco che un addio già a gennaio potrebbe pure avvenire: dipenderà insomma dagli acquirenti e dall'atteggiamento del numero 23, il quale dovrà piantarla con le notti più o meno brave («Ai miei tempi, senza tutti questi telefonini, non l'avrebbero beccato - ha chiosato il tecnico bianconero -. Lui però deve cambiare atteggiamento») e pensare semmai a preservare il ginocchio ballerino. Al cui riguardo in corso Galileo Ferraris sono sereni, sostenendo che l'allarmismo del ct Sampaoli («Ha avuto qualche problema») sia fuori luogo: intanto però si spera che mercoledì Vidal non scenda in campo contro la Bolivia, giusto per stare tranquilli e riaccogliere giovedì il Guerriero a Vinovo senza ulteriori patemi d'animo. Dopo di che toccherà ad Allegri - che al Milan rinunciò senza batter ciglio a Ibrahimovic e Thiago Silva - decidere se mandarlo in campo sabato contro il Sassuolo (difficile) o preservarlo per l'impegno di Champions contro l'Olympiakos.

Strada facendo, lo scenario assumerà poi contorni più definiti, perché non va nemmeno dimenticato che nell'estate 2011 il cileno è costato la miseria di 11 milioni: oggi il suo valore a bilancio incide per meno della metà, il che garantisce alla Juve la certezza di una clamorosa plusvalenza nel momento in cui la pazienza per le marachelle tendesse a esaurirsi.

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