Dopo il successo della Ferrari con Vettel in Malesia, l’Inno di Mameli risuona anche a Losail, dove Valentino Rossi, partito nono, va a vincere - alla bella età di 36 anni - al termine di una grande rimonta e di una battaglia entusiasmante nei giri finali con Andrea Dovizioso. Grande Italia con sul terzo gradino del podio Andrea Iannone con la seconda Ducati GP15. Nulla da fare per Jorge Lorenzo che, con l’altra Movistar Yamaha ha provato a condurre la corsa dai primi giri, ma alla fine si è dovuto inchinare al trio azzurro. Marc Marquez, dopo un errore in partenza che l’aveva fatto scivolare in ultima posizione si è piazzato quinto davanti al compagno di squadra Dani Pedrosa.
"L’ho già detto tante volte, ma questa è stata la mia migliore gara - ha commentato Rossi - sono partito malissimo, ma dopo il lavoro fatto in questo weekend la moto era fantastica e passo dopo passo sono arrivato dietro ai primi tre. Non era facile passare Lorenzo e Dovizioso ma ho guidato bene e sono contento per questa vittoria per me, per il mio team, per la mia squadra per la Yamaha". Forse sarebbe stato più giusto una vittoria ex aequo vista la grande prestazione di Dovizioso, partito dalla pole position e autore di una gara altrettanto fantastica con la nuova Ducati GP15. "Sono contento di essere tornato a combattere per la vittoria - dice il forlivese - fino all’ultimo giro ho spinto al 100%, ma alla fine non avevo più grip e non era possibile attaccare Valentino". Felicissimo anche Iannone che ha chiuso un podio tutto italiano: "Sono molto felice, è il primo podio in MotoGP e per questo devo dire grazie al lavoro di tutta la Ducati che mi ha permesso di fare ciò".
Alla prima curva Marquez si tocca con Smith ed è costretto ad allargare, finendo in ultima posizione, mentre al comando c’è Dovizioso, poi Lorenzo, Iannone, Hernandez. Pedrosa è settimo e Rossi decimo. Al secondo giro Lorenzo attacca e passa al comando scavalcando Dovizioso. Rossi è risalito in ottava posizione e Marquez è dodicesimo. Al quarto giro, dietro al terzetto di testa, staccato di due secondi c’è Valentino Rossi che passa Hernandes. Pedrosa è sesto, mentre Marquez è risalito in decima. Il Dottore gira su tempi record rosicchiando decimi importanti sui primi tre. Marquez intanto è settimo dietro a Hernandez e Pedrosa. Al settimo Marquez passa il colombiano della Ducati Pramac. Intanto Valentino è a soli 6 decimi dal trio di testa. Dovizioso rompe gli indugi e si riprende la testa della corsa. Al 10 giro al comando c’è Lorenzo che ha passato Dovizioso e poi Rossi che a sua volta ha superato Iannone. Alle loro spalle battaglia per il quinto posto tra Marquez e Pedrosa con il campione del mondo che passa il compagno di team. A nove giri dal termine il Dovi si riporta al comando davanti alle Movistar Yamaha di Lorenzo e Rossi ed al compagno di team Iannone. Il mallorchino ripassa il forlivese che in staccata sul rettilineo d’arrivo lo passa mostrando la potenza del motore Ducati. Lorenzo si riprende la testa e i primi tre sembrano aspettare gli ultimi sei giri per dare fuoco alle polveri per giocarsi la vittoria. Mentre Iannone si stacca un po'. A quattro giri dal termine, staccatona di Dovizioso che si porta al comando, mentre Rossi passa Lorenzo che poi a tre giri dalla bandiera a scacchi è passato da Iannone: tre italiani sul podio. I primi due si passano e ripassano in una battaglia entusiasmante.
Ma Valentino non molla e va a vincere davanti alle due Ducati di Dovizioso e Iannone. Lorenzo è quarto, mentre Marquez è quinto davanti a Pedrosa.Era dal Giappone 2006 che non c’erano una tripletta azzurra, quella volta la fecero Loris Capirossi, Valentino Rossi e Marco Melandri.
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