Tennis

Tutto quello che Sinner non deve rifare con Nole

A Jannik servirà una condizione fisica eccellente e un rendimento al servizio del 70 per cento di prime palle

Tutto quello che Sinner non deve rifare con Nole

Ascolta ora: "Tutto quello che Sinner non deve rifare con Nole"

Tutto quello che Sinner non deve rifare con Nole

00:00 / 00:00
100 %

Dove eravamo rimasti? Terza sfida quest'oggi, in poco più di dieci giorni, tra Novak Djokovic e Jannik Sinner nelle semifinali di Coppa Davis 2023 a Malaga. Il serbo (n.1 del mondo) e l'altoatesino (n.4 del ranking) si ritroveranno dopo essersi incrociati nelle ATP Finals di Torino in due circostanze. Nel primo match del Pala Alpitour, Sinner aveva sfatato il tabù, piegando Nole in un incontro conclusosi al tie-break del terzo set; nel secondo, il più importante (Finale), l'asso nativo di Belgrado aveva fatto vedere la sostanziale differenza esistente tra lui e il resto del circuito.

Cosa dovrà fare quindi Jannik per evitare la capitolazione? Indubbiamente, saranno necessari una condizione fisica eccellente per tenere botta al ritmo imposto da Nole, vittorioso negli ultimi 21 incontri individuali in Davis, e un rendimento al servizio con circa il 70% di prime in campo per condurre le danze nello scambio. «Jannik è in uno stato di forma fantastico, ci conosciamo bene e anche le ultime due partite giocate aiuteranno entrambi a preparare il prossimo incontro. Serbia-Italia, però, non dipende solo da questo match, ma anche dagli altri singolari», le parole di Djokovic. Importante infatti capire con quale spirito si presenteranno al match. Trattandosi di una competizione a squadre, la partita tra i due n.1 sarà preceduta dalla sfida tra il n.2 d'Italia e di Serbia. Si va verso un ballottaggio tra Matteo Arnaldi e Lorenzo Musetti nel confronto con Miomir Kecmanovic, mentre Lorenzo Sonego potrebbe giocare nel doppio eventuale con il 22enne nostrano. Se Sinner dovesse partire da una condizione di vantaggio, data dall'esito del primo incontro, potrebbe essere accompagnato dalla serenità e sfruttare il nervosismo del suo avversario.

Storia infinita che si replicherebbe tra i due in doppio, sull'1-1, e il cui riscontro metterà in palio un posto per la finale di domani (ore 16) contro la vincente di Australia e Finlandia.

Commenti