La Under 20 regina d'Europa Ma gli azzurrini non giocano in A

Vinciamo con i ventenni, oro europeo a Tallin illuminato dal genietto Amedeo Della Valle che studia ad Ohio State, trionfiamo in tre categorie con i veterani al mondiale di Salonicco. Per il basket sembra fiorire un nuovo giardino a poche ore dal raduno della nazionale che in settembre si giocherà un durissimo europeo in Slovenia. Diceva un moschettiere che la speranza è il miglior medico a cui rivolgersi. L'ultima domenica ci ha curato davvero quando si vagava sfiduciati davanti al mercato fiacco, alle porte chiuse delle televisioni, soprattutto la Rai, che, per ora, non hanno in programma le partite azzurre a Capodistria e Lubiana.
Ci hanno salvato i ragazzini di Pino Sacripanti nel campionato continentale in Estonia. Un bel gruppo, una squadra costruita da un allenatore che sa cosa vuol dire tenere insieme anche ragazzi di questa generazione che sembrano prigionieri di un sistema dove si buttano via quattrini per stranieri anche mediocri e si lesina per dare uno stipendio decente agli allenatori delle giovanili. Dopo un capolavoro del genere, con una bella squadra multietnica dove l'unico titolare in serie A è Imbrò della Virtus (con lui ogni tanto andava in campo anche il Landi protagonista della finale, dove Lagana di Biella ha giocato minuti importanti, ma pochi come il Cefarelli di Caserta, e Abass, nigeriano di Como, ha fatto tanta panchina con Cantù), servirebbe il coraggio di cambiare le regole, obbligando chi ha soldi ad investire, e chi non ne ha a trovare posti per questi ventenni. Sono tutti confinati in seconda divisione, Monaldi a Casale, Fallucca a Ferrara, Tonut, figlio d'arte, suo padre Alberto era azzurro negli anni 80, e Ruzzier a Trieste, Chillo a Imola, Lombardi a Brescia. Trovare spazi, far giocare chi ha talento, ridare speranza facendo capire che prima della Nba si può crescere bene anche da noi e il Della Valle, figlio di Carlo azzurro nell'85, che ha incantato Tallin , ad Ohio State per ora ha soltanto fatto spezzoni di partita come capita agli esordienti.


Questi ori di luglio potrebbero essere una medicina per tutti e anche per la Nazionale maggiore, un gruppo dove sarà aggiunto l'ex asso Nba e stella di Sassari Travis Diener che Milano potrebbe tesserare nelle prossime ore. Non sarà un raduno moscio come si temeva, dalla Under il messaggio della speranza che dovrebbe far cambiare regole e politica.

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