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Us Open: Fognini vuole fare l'americano

Fabio Fognini torna agli Us Open indossando un completo che ricorda la bandiera Usa. Un modo per scusarsi dopo il brutto episodio dell’anno scorso

Us Open: Fognini vuole fare l'americano

Fabio Fognini era tornato a casa nel 2015 con in tasca una sospensione per gli insulti gridati contro il giudice di gara Louise Engzell. Una serie di poco edificanti epiteti che, sebbene fossero stati pronunciati in italiano, avevano attirato l’attenzione del Grand Slam Board. La decisione fu presa in fretta: 24mila dollari di multa e l’espulsione dal torneo.

Il ritorno sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York tuttavia segna un’importante svolta nelle relazioni tra il campione italiano e il tennis statunitense.

Nello scontro diretto vinto contro l’americano Michael Mmoh (4-6, 6-2, 6-4, 7-6), Fabio Fognini si è infatti presentato sul campo indossando un completo che ricorda la bandiera americana. Una maglia blu con delle stelle disegnate all’altezza del petto e dei pantaloncini a righe rosse e bianche.

Intervistato dal New York Times, Fognini non ha risparmiato critiche alla decisione del board che gli aveva inoltre intimato di tenere un atteggiamento corretto durante tutta la stagione tennistica del 2019. Tuttavia ha ammesso che la sospensione dipese principalmente dal suo atteggiamento. Oggi che è 14esimo al mondo si presenta agli US Open tendendo la mano al mondo del tennis americano. Un gesto di distensione per sottolineare la sua volontà di mantenere buone relazioni con il potentissimo direttivo del torneo americano. Alle 17 di oggi Fognini sarà nuovamente in campo, ultimo italiano in gara dopo l’eliminazione di Paolo Lorenzi, Lorenzo Sonego e Andreas Seppi.

A sfidarlo l’australiano John Millman.

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