
Dusan Vlahovic sì o no, questo è il dilemma di casa Juve.
Fatto sta che il croato è partito insieme alla squadra alla volta degli Stati Uniti per disputare da protagonista il Mondiale per club: farà staffetta con Kolo Muani, come è successo spesso in campionato, ma la margherita da sfogliare che lo riguarda interessa la prossima stagione. Ovvero l'ultima del suo contratto, oneroso al punto da prevedere uno stipendio da dodici milioni: nell'era Giuntoli si era cercato di allungarlo e rimodularlo, ricevendo il due di picche come risposta.
Adesso, arrivato Comolli, si riparte più o meno da zero: «Voglio parlargli per capire davvero cosa sia successo e quale sia il suo punto di vista», ha subito detto il nuovo direttore generale bianconero. Tudor, dal canto suo, non ha mai fatto mistero di apprezzare il serbo e di avere in testa l'idea di rilanciarlo: il Mondiale per club arriva allora al momento giusto, dopo che il croato è stato confermato in panchina fino al 2027 e con partite vere per testare nuovamente l'eventuale feeling con il centravanti. Tradotto: se Vlahovic farà bene, aumenteranno le possibilità di rivederlo in bianconero, altrimenti si ascolteranno in maniera ancora più convinta le sirene del mercato che comunque non mancheranno. Parallelamente, la Juve si sta anche guardando intorno per aumentare il proprio arsenale offensivo: Osimhen rimane un obiettivo e comunque un giocatore tenuto sotto osservazione, idem Jonathan David (svincolato, ex Lille) e Castro, attaccante del Bologna su cui verrebbe fatto volentieri un investimento anche sostanzioso viste le potenzialità già espresse nella stagione appena terminata.
Scenari che verranno.
Nel frattempo, c'è un Mondiale da vivere con la giusta ambizione e il desiderio di lanciare segnali: Vlahovic e compagni esordiranno giovedì prossimo alle 3 ora italiana contro l'Al-Ain a Washington, poi affronteranno il Wydad a Philadelphia (domenica 22 alle 18 italiane) e il Manchester City a Orlando (giovedì 26 alle 21 italiane). Obiettivo: conquistare uno dei due posti del girone che garantisce la qualificazione alla fase a eliminazione diretta.