Crisi. Se finora in tanti si sono indebitati o hanno chiesto prestiti alle agenzie del credito pur di non sfigurare nel giorno del matrimonio, ora la musica cambia. E si può organizzare tutto a puntino spendendo poco. No, senza rinunciare a fiori o ad altro, ma semplicemente cercando lo sconto. Anche sullabito bianco. A Lodi, nella centralissima via Magenta, è boom per loutlet della sposa: gettonato da ogni dove. Si chiama «Fiori D'Arancio» ed è di fatto un hard discount aperto due anni fa al quale però, ultimamente, arrivano future mogli da ogni parte d'Italia.
«Da Torino - come spiega la titolare, Claudia Ferrari - così come da Vercelli, da Reggio Emilia come da Napoli». Tutte qui. Perché sanno che adesso non è più necessario «svenarsi per potere avere labito dei propri sogni per il giorno più importante della vita. Anche se lo si esige di firma». E che anche nel bel mezzo della crisi più preoccupante, come quella di questi ultimi tempi, si può lo stesso arrivare a sembrare principesse per un giorno. Risparmiare non significa necessariamente rinunciare al sogno e finalmente le sposine lombarde (e non) hanno afferrato il concetto.
È la stessa Claudia a sottolineare: «Nella nostra boutique si trova unampia scelta di capi unici in tessuti pregiati, quasi sempre solo seta, tra le più prestigiose griffe. Tutto è possibile, per noi, perché attingiamo da campionari o da collezioni fuori produzioni. Ma anche da sfilate. Quindi qui è possibilissimo anche trovare il capo che si è visto due giorni prima pubblicizzato su una rivista patinata. Abiti venduti fino al 70/80 per cento del loro costo».
Gli stili? I più diversi. Qui si possono trovare abiti romantici, tradizionali, essenziali o sofisticati, per cerimonie sontuose o più raccolte. E non finisce qui. In base al modello, infatti, la futura sposa potrà anche scegliere, in abbinamento, il velo, la stola o il coprispalle più adatto.
Ma anche scarpe e biancheria intima ad hoc. Nel dettaglio, qui si vendono, in taglie dalle 38 in su, abiti di firma come quelli di Pastore, Galvan, Lady Blu, La Sposa, Marialetizia Grisafi e Domo Adami. E si va da modelli semplici proposti a 300 euro a un massimo di abiti a 2.500 euro, ma quasi completamenti ricamati a mano. Ecco il perché di tanto successo. Non solo. Claudia spiega anche che nel suo salone, un 70 metri quadrati ben tenuto, il servizio aggiuntivo non è da outlet ma da standard elevati. Questo punto vendita, infatti, si è dotato anche di un servizio di sartoria.
Per gli aggiustamenti che ogni sposa richiede. Il tutto è aperto martedì giovedì e sabato mattina e pomeriggio, mercoledì e venerdì il pomeriggio ma sia chiaro: visto che qui, ormai, si arriva da ogni dove, la titolare ha dovuto dire sì anche all'eventualità di aprire su appuntamento. In un orario concordato.
La sposa ai tempi della crisi? Compra labito al discount
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