la stanza di Mario CerviLe «formiche» italiane sono le più risparmiatrici del mondo

L'articolo 47 della Costituzione tanto osannata, in particolar modo a sinistra quando torna utile, recita al secondo comma «La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme». Ora, o le azioni del governo sono anticostituzionali, vedi i gravami sul risparmio nelle sue varie forme e sulla casa che è essa stessa la forma più concreta di risparmio, e pertanto la tanto richiamata Corte Costituzionale dovrebbe intervenire senza attendere stimoli formali, o l'articolo stesso è uno dei tanti mezzi per illudere i cittadini italiani che ci credono e quindi a tutela dei più deboli dovrebbe essere eliminato. Quale occasione migliore il momento della revisione delle norme costituzionali?
e-mail

Caro Bellani, già il grande Luigi Einaudi aveva parlato della folla di formiche operose che quotidianamente faticano e s'ingegnano per risparmiare qualcosa, e delle cavallette politiche e burocratiche che non solo sprecano denaro, ma con un'infinità di provvedimenti iugulatori si adoperano per vanificare gli sforzi delle formiche. Tutto questo avviene, in Italia, alla faccia del precetto costituzionale da lei citato secondo il quale la Repubblica «incoraggia e tutela il risparmio». Si tratta - e questo vale per tante altre norme della nostra Magna Charta dai laudatori definita la più bella del mondo - di auspici nobili e inutili parole. Vessati in ogni modo da governi incapaci e da un fisco rapace, gli italiani, stando alle valutazioni economiche, sono sempre stati tra i popoli più risparmiatori del mondo e continuano a esserlo, prodigiosamente, in questi tempi calamitosi.

Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, ma non riescono a togliersi il vizio di lavorare e di pagare tasse immani a uno Stato scialacquatore. Il Palazzo ce l'ha messa tutta per affondare quella nave senza nocchiero in gran tempesta che è l'Italia. Finora non ci è riuscito. L'Italia, l'ho già scritto, sembra nello stesso tempo ingovernabile e inaffondabile.