Stilisti, principi e veline alla festa dei figli dei fiori

Vestiti folcloristici fantasiosi e dai colori vivaci, fiori nei capelli, sandali di cuoio ai piedi. Ma anche pantaloni a zampa di elefante, zeppe vertiginose per le più coraggiose, occhiali dalle tinte sgargianti. Un tuffo nel passato per i mille ospiti in «hippy look» dell’evento «The Flower Party», organizzato, mercoledì scorso, da Giorgia Giacobetti presso il locale romano «Blanco». A coronare l’atmosfera di uno degli appuntamenti più modaioli dell’estate romana, giunto alla sesta edizione, il sorriso dei «figli dei fiori» del nuovo millennio. Rigorosamente stampato sulle labbra e in perfetta sintonia con la filosofia «love&peace» dei giovani idealisti degli inizi degli anni settanta. Tanti i volti noti del mondo dello spettacolo e non che hanno sfoggiato abiti romantici e gioielli etnici, magari tirati fuori dal baule della mamma o scovati in qualche mercatino della capitale. Che hanno sfilato in una passerella rosa cosparsa di fiori e farfalle in tulle e strass: Sergio Arcuri, Renato Balestra, Oliviero Beha, Vincenzo Bocciarelli, Elena Bonelli, Simona Borioni e poi Fanny Cadeo, Nicola Canonico e Metis Di Meo. E ancora Valeria Fabrizi, il principe Carlo Giovanelli, Demetra Hampton, in total white, Elisa Isoardi e Laura Lattuada. Scettro della serata a Samantha De Grenet per l’originale rivisitazione hippy, arricchita da una nota di seduzione per via degli shorts in denim: top con stampe floreali e in testa foulard a fascia in fantasia coordinata. Sobrio il direttore del tg1 Augusto Minzolini, che alla camicia rosso fuoco su cui spiccano grandi fiori di loto bianchi dell’attore e cantante Leopoldo Mastelloni, ha preferito una fantasia optical. E se la showgirl Flavia Vento ha preferito andare controcorrente, indossando un tubino nero, la ex concorrente del «Grande fratello» Daniela Martani si è attenuta fedelmente al tema della serata: camicia in jersey di seta multicolor e occhiali fucsia. Un cocktail di colori, musica e danza che entusiasma l’ideatrice di «Flower Power» in total black con un miniabito impreziosito da ricami floreali e vistosi orecchini a cerchio gialli: «È un’epoca intramontabile. Quando penso a quegli anni - sorride la Giacobetti - mi tornano in mente gli abiti variopinti che indossava mia madre, i ritmi soul, lo spirito di contestazione e, allo stesso tempo, aggregazione che lo hanno reso un decennio davvero indimenticabile». «Rievocare lo stile di vita hippy alla Woodstock - conclude la pr - diverte e appassiona molti personaggi del mondo della cultura, spettacolo, imprenditoria».

Partner della serata «Luxury Fashion» di Federica Tosi, che ha omaggiato gli ospiti con anelli e bracciali in swarovski, rigorosamente a forma di fiore: «Chiamare i gioielli accessori è sbagliato e riduttivo - tiene a precisare la Tosi -. Esaltano il vestito, attestandosi talvolta un ruolo prioritario rispetto a esso».

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