La stretta sull’Iva, un disastro sottovalutato dagli italiani

Dopo i primi vagiti della manovra d’estate io e i miei colleghi, che lavoriamo in una società di leasing onestamente e recependo stipendi misurati alla nostra professione, ci siamo resi conto fin da subito che il governo stava minando pesantemente il lavoro di molte persone, il nostro compreso, mettendo a repentaglio un’area importante dell’economia italiana.
Mi riferisco in particolare alla stretta sull’Iva, che di fatto creerebbe una vera e propria patrimoniale sugli immobili. È stato evidente che la stampa non ha recepito fin da subito il disastro che stava proponendosi e quando in qualche modo ha raccolto le idee, la reazione non è stata comunque commisurata al danno che si stava provocando. Mi sono sentito solo, così come molti miei colleghi, obbligati a cogliere il frutto amaro di una decisione sconsiderata a cui né noi, né la nostra associazione di categoria, ma nemmeno l’informazione, sembrava poter mettere argine. Sarebbe importante, in certi momenti, essere veramente nella possibilità di «urlare» certe verità.

Oggi si media, ma in questa mediazione, onestamente, fatico a recepire valore.Luca Molesini e-mail

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