Ultimi giorni di rodaggio, poi scatterà su tutta la rete della città. Già da un mese è partito il test su alcune linee (la 7 e la 14, tanto per citare), ma tra una o al massimo due settimane tutti i mezzi di superficie dell’Atm saranno sotto controllo satellitare. E il test fa ben sperare se, come riferisce il presidente dell’azienda Elio Catania, «il margine di precisione supera il 90 per cento». Significa che quando si leggerà sulle paline «max 1 minuto» alla fermata del tram, non sarà un’utopia: in dieci casi su cento magari bisognerà aspettare qualche minuto di più, ma niente a che vedere con gli arrivi «fantasma» a cui i milanesi sono purtroppo abituati. Atm vuol cambiare tendenza e ha investito 3,5 milioni per passare al sistema satellitare, con sensori sui mezzi e lungo il percorso in grado di segnalare immediatamente una modifica non prevista del percorso - vedi un corteo, un incidente, un incaglio -, oggi invece viene registrato l’inizio del viaggio all’uscita dal capolinea e se avviene un inconveniente, il passaggio di informazione dalla centrale operativa ai display delle paline è molto lento, e quindi inaffidabile. Risultato: errori sul 30 per cento circa delle comunicazioni. Ma Catania ribadisce che l’azienda è impegnata su quattro pilastri: regolarità, sicurezza, informazione e pulizia. Ed è partendo dal fondo che arriva subito la prima (buona) novità, presentata ufficialmente ieri ma già testata nelle settimane scorse. Si tratta delle squadre «acchiappa-rifiuti», dodici pettorine gialle divise in sei pool che - non alla fine, ma dalle ore 11 alle 15, quindi durante il servizio - raccoglieranno rifiuti, giornali e quant’altro abbandonato a bordo o al capolinea. Durante l’esperimento hanno raccolto una media di 50 chilogrammi di rifiuti al giorno, il 70 per cento composto da carta e giornali. Rispetto al 2007, l’anno scorso il grado di soddisfazione dei clienti sulla pulizia è passato dal 48 al 58 per cento sulla metro e dal 33 al 53 per cento sui mezzi di superficie. È «un buon risultato - ammette Catania - ma siamo ancora sotto il sei, quindi non va bene». Dunque, arrivano gli acchiappa-rifiuti, per i primi nove mesi di test su quasi 30 linee di bus e tram, sia a bordo che ai capolinea (in particolare a Cadorna, Duomo, Fontana e stazione Centrale) mentre in metrò copriranno le tratte Loreto-Pagano della linea «rossa», Loreto-Cadorna sulla M2 e Centrale-Porta Romana della «gialla». Insieme a loro gireranno dieci ispettori, per verificare a campione lo stato di pulizia. Comfort, ma anche bellezza. E a questo proposito il presidente Atm anticipa che verrà aperto presto un tavolo di confronto con i designer e il Comune per studiare insieme il restyling delle stazioni della metropolitana, «per vedere se e quando intervenire per dare un’identità al progetto.
Abbiamo mantenuto e manterremo la grafica di Bob Noorda», il designer ha curato la grafica originale e che l’azienda ha incontrato proprio due giorni fa. «Vogliamo - conclude - che i milanesi dicano che le stazioni sono belle almeno quanto quelle di altre città europee».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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