Sul telefonino in pose da Gomorra Manette alla gang di baby rapinatori

In posa, ripresi con i telefonini, come i protagonisti di «Gomorra». Mitra e pistola in pugno, a mimare la scena «cult» del film di Matteo Garrone in cui due ragazzi con addosso solo le mutande sparano, sulla spiaggia, raffiche di mitragliatore. Immagini esaltanti, per loro, piccoli duri di Quarto Oggiaro, membri di una baby gang di minorenni da 11 rapine, tra settembre e dicembre dello scorso anno. A spezzare la parabola criminale dei quattro giovanissimi rapinatori, l’intervento della Polizia che ha arrestato per rapina aggravata e continuata e lesioni due ragazzini, uno di 16 anni e uno di 15 - condotti al Beccaria - e ne ha allontanati due, di 12 e 13 anni, dal nucleo familiare per essere ospitati in comunità.

Già dallo scorso ottobre, gli agenti avevano ricevuto decine di denunce per rapine compiute da un gruppo di ragazzi che, accerchiando le vittime per non farle fuggire, intimavano loro la consegna di denaro e cellulari con la minaccia di coltelli o armi. Rapine, spesso violente: in una di queste, lo scorso 21 ottobre, un giovane di 19 anni è stato aggredito a calci, pugni e testate ed è stato ricoverato con una prognosi di 30 giorni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica