Sull’undeground rock sventola il tricolore

Al Magnolia il «Mi Ami festival»: trentasette gruppi si contendono i favori dei fan

Luca Testoni

Volete ascoltare il noise-electropunk sfacciato (e urlato a squarciagola) dell'italo-svizzera Miss Violetta Beauregarde, tra le pioniere del giro delle Suicide Girls? O, magari, il bizzarro incrocio tra Camerini, Zero e la new wave darkettona anni Ottanta proposto dai romani Masoko? O, infine, l'emo-hardcore violento ma stilosissimo degli emiliani The Death of Anna Karina? Allora non avete che da fare un salto nell'ex Riva Verde dell'Idroscalo, nell'area adiacente il circolo Magnolia. È qui che si tiene la seconda edizione del festival Mi Ami (sottotitolo: musica indipendente a Milano).
Senza vergogna né complessi di inferiorità, l'underground rock tricolore prova dunque a far sentire la sua voce. In cartellone la bellezza di 37 gruppi (per due palchi) selezionati dai tipi di Rockit.it, praticamente il miglior indirizzo web sul nuovo che avanza nella scena musicale tricolore. Sono loro i promotori della manifestazione in programma oggi (con inizio alle 17.30) e domani (via alle 16.30).
«Mi Ami è una fotografia, un fermo immagine del nostro panorama indipendente. Ed è la prova provata di quanto questa musica, per certi versi ancora sommersa, sia valida e sfaccettata», assicura Carlo Pastore, tra i responsabili del festival, nonché caporedattore della versione cartacea di Rockit (RockitMag). «L'underground è in costante evoluzione. Lo dimostra la vitalità dei gruppi e delle etichette che lo animano. È una scena che soffre una sorta di ostracismo culturale e mediatico, ma che nonostante tutto vuole essere «altra» alla logica industriale della multinazionali discografiche come a quella di Sanremo, un festival che coltiva ormai una caricatura della musica italiana».
Cartellone alla mano, la giornata odierna pare la più pop, melodica e «canzonettara» della kermesse dell'Idroscalo (l'ingresso costa 7 euro; l'abbonamento per due giorni 10 euro, info: www.rockit.it/miami).
Tra i nomi confermati sul palco «Sandro Pertini»: Yuppie Flu, Bugo, Amari, Moltheni, I Cosi, Masoko, Numero 6 e Sunday. Domani le sonorità si faranno decisamente più tirate con Giardini Di Mirò, The Death Of Anna Karina, Three Second Kiss, Fine Before You Came, Violetta Beauregarde, Rosolina Mar, Small Jackets, Les Fauves, Hot Gossip, Fiub e Ardecore, il progetto folk d'avanguardia di cui fanno parte anche i tre sperimentatori romani Zu. All'insegna dell'intimismo spinto, invece, le esibizioni in programma sul palco «La Collinetta»: nella due giorni sono previsti i passaggi di Diaframma, Federico Fiumani, Alessandro Grazian, Cesare Basile, Ronin e i redivivi Wolfango.
A margine, una serie di dj-set (ospiti, tra gli altri, Santos, Faresoldi, Useless Wooden Toys) e reading (con Marco Mancassola, Matteo B. Bianchi e Valerio Millefoglie).

Nuova di zecca, infine, la sezione aperta ai migliori fumettisti indipendenti - curata da Davide Toffolo, fumettista e cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti -, che si dipanerà fra incontri, presentazioni ed esposizioni. Tra gli invitati, Gabriella Giandelli, Gipi, Otto Gabos, Giacomo Nanni e Amanda Vähämäki.

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