Marcello Chirico
Per la Provincia sarebbe stato raggiunto «un primo e importante risultato», per la Regione il futuro della Tem (Tangenziale Est-Esterna) resta ancora in bilico. «Perché - ha ribadito anche ieri lassessore lombardo ai Trasporti, Raffaele Cattaneo - un conto è apportare aggiustamenti, un altro modificare completamente il tracciato», come chiederebbero i comuni dellhinterland interessati per poter dare il loro via libera ai lavori della nuova tangenziale. Il confronto di ieri tra gli assessori ai Trasporti di Pirelli e Palazzo Isimbardi è stato insomma interlocutorio.
Tutto rinviato a dopo le ferie, quando - come sintetizzato dallassessore provinciale Paolo Matteucci - «si potrà sviluppare, nellambito di un possibile accordo di programma, la proposta avanzata dalla Provincia e dai Comuni. Fino ad allora si acquisiranno elementi per capire se il progetto potrà proseguire nella direzione Cipe o aderire alla procedura regionale». Così Palazzo Isimbardi è riuscita a prendere altri 2 mesi di tempo su unopera che, nonostante le rassicurazioni del presidente Penati, non sembra aver trovato davvero il consenso dei sindaci. Che chiedono un tracciato alternativo.
«Lunica alternativa praticabile è quella di ripartire prevedendo una concessione autostradale regionale più rapida, meglio governabile da Regione e istituzioni locali», ha detto uno scettico Cattaneo, dopo aver visionato le richieste degli amministratori: «Le ipotesi di varianti al tracciato presentatemi non sono supportate da elementi progettuali e studi adeguati» ha detto. Insomma, lintesa è tuttaltro che raggiunta.
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