Dalla Tav al Ponte Ecco le priorità

Altero Matteoli calcola in 19 miliardi di euro il costo della congestione del traffico italiano. Ne consegue - spiega il ministro delle Infrastrutture nella conferenza stampa sulla manovra, organizzata al ministero dell’Economia - che il governo intende accelerare al massimo le infrastrutture necessarie a decongestionare il trasporto, sia su gomma sia su rotaia. E indica l’elenco delle opere alle quali verrà data priorità. Per quanto riguarda le ferrovie, verranno concentrati gli sforzi nell’alta velocità tra Milano e Verona e la Tav Torino-Lione. Mentre per quanto riguarda il traffico su gomma, gli investimenti riguarderanno le autostrade Brescia-Bergamo-Milano, il collegamento Livorno-Civitavecchia, e la Roma-Formia. E non manca naturalmente il Ponte sullo Stretto.
Il ministro poi spiega che per il finanziamento di queste opere le risorse pubbliche sono insufficienti. Da qui la necessità di coinvolgere nelle opere anche capitali privati e degli enti locali coinvolti.

In altre parole, il governo sembra intenzionato a confermare le opere indicate nella legge obiettivo. E per dare impulso alle infrastrutture e ai progetti esistenti ha rimosso con la manovra tutte le cancellazioni operate dal precedente governo.

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