Teatro al femminile in dodici puntate

Michela Giachetta

Portare su un palco quello che le donne non dicono. Ma scrivono, pensano, ascoltano. Donne del Novecento portate sopra le pedane di un palcoscenico dalle donne di oggi, attrici che si cimentano con diari, romanzi drammi di ieri, rendendoli attuali. È questo il senso (e la scommessa) di «Sinfonia di corpi soli». Ritratti di donne fra parole e musica, il progetto che rende le donne - la loro intelligenza, sensibilità, passione - protagoniste della stagione 2005-2006 del teatro Eliseo.
Un progetto che parte questa sera nella sala di via Nazionale e sarà sviluppato in dodici serate-evento. Dodici interpreti del teatro italiano interpreteranno altrettante autrici: «Si tratta - spiegano gli organizzatori - di una sorta di jam session al femminile, in cui il teatro incontra altre arti, in cui duettano attrici e scrittrici, musica e scena, poesie e memorie».
Si comincia con l’attrice Mascia Musy, che in Ascoltami bene, è questo il titolo dello spettacolo, presterà la voce a Etty Hillesum, giovane ebrea olandese autrice di diari e lettere annotate fra il 1941 e il 1942 e a modo loro rivoluzionari: «Certe volte mi capita di pensare: la mia vita è completamente sbagliata. Ma questo capita solo quando ci si fa una determinata idea della vita, rispetto a cui può apparire sbagliato come realmente viviamo». Qualche mese dopo questo scritto Etty viene uccisa ad Auschwitz. Ma rivive adesso proprio sul palco del teatro Eliseo.
Così come rivivrà, il 13 marzo, Giulietta o meglio le tante Giuliette della storia. Giulietta è la bambina dell’amore shakespeariano. È la moglie di Fellini, compagna di vita e sulla scena. È Juliette la vedette, Isabella l’amante. È, allo stesso tempo, Romeo che la pensa e la desidera. Tutte queste donne saranno osservate e raccontate dalla voce di una sola donna, Laura Marinoni, che giocherà con le parole e le musiche dei grandi che hanno scritto pensando a Giulietta.
E poi ancora ci sarà Marguerite Duras e il suo L’amante inglese, dramma d’amore, di follia e di estrema solitudine, con una donna che si trasforma in assassina per rompere il silenzio del consorte, per interrompere definitivamente un rapporto di coppia ormai pietrificato. Sarà portato in scena il 31 gennaio da Giuliana Lojodice con uno spettacolo che si presenta come una seduta d’anatomia dell’essere umano, un giallo psicologico, in cui si cercherà di far emergere l’universo ordinario di ognuno di noi e il limite della semplice noia quotidiana, che, ripetuta all’infinito, può sfociare in un delitto.
Presente sul palcoscenico del teatro Eliseo, il 13 febbraio, anche Alda Merini: Valentina Cortese, che torna per la prima volta a Roma dopo molti anni, sola in scena, su un tappeto di note d’arpa e viola restituirà al pubblico l’interiorità di Maria, vista attraverso gli occhi della poetessa Merini e indagata nel suo aspetto più terreno e femminile, la maternità.

Ma ci sarà spazio anche per l’Alice di Lewis Carroll (12 dicembre), per la prosa di Marguerite Yourcenar e la sua Clitemnestra (16 gennaio), per la fantasia di Virgina Woolf e del suo Una stanza tutta per me (29 marzo), tragicomico viaggio immaginario nella vita di una delle sorelle minori di Shakespeare. Tutti gli spettacoli iniziano alle 20.45. Sono inoltre previste repliche al mattino per gli allievi delle scuole superiori, per far conoscere anche a loro quello che le donne, di solito, non dicono. Info: 06-4882114.

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