Scienze e Tecnologia

C'è una falla nella rete mondiale: tutti i cellulari sono intercettabili

Un ricercatore tedesco ha scoperto la falla dei protocolli SS7: così ogni sistema di telefonia può essere violato. Nessun cellulare è al sicuro

C'è una falla nella rete mondiale: tutti i cellulari sono intercettabili

Nessuna conversazione al cellulare è al sicuro. Ci potrebbe sempre essere un orecchio indiscreto ad ascoltare le conversazioni. La minaccia delle intercettazioni illegali è stata lanciata dal Washington Post e adesso sta terrorizzando il mondo. Perché da quando un gruppo di ricercatori tedeschi ha scoperto che ogni telefonino può essere intercettato, anche a chilometri di distanza e fra Stati diversi, ogni operatore rischia di essere violato.

Come spiega il Washington Post, ogni cellulare ha una piccola falla di sistema che, se violata, può diventare una finestra da cui entrare. Si tratta dei protocolli SS7 (Signaling system) che, pur risalendo agli anni Ottanta, sono utilizzati tutt'oggi per gestire le telefonate e il sistema di messaggistica. Secondo il ricercatore Tobias Engles, forzare questo sistema è semplicissimo dal momento che le apparecchiature sono via via diventate più economiche e, quindi, più facilmente accessibili. "Una spia russa - spiega Engles - potrebbe collegarsi alla rete del proprio operatore e da lì mandare, attraverso SS7, un comando alla rete di un operatore tedesco, fino al cellulare della vittima".

La falla di sistema non permette soltanto di intercettare persone che si trovano nelle vicinanze, ma dà la possibilità di raggiungere anche le chiamate in entrate e in uscita di qualsiasi telefono. Non solo. Chi intercetta può addirittura arrivare ad ascoltare le chiamate di diverse persone contemporaneamente. Come fa infatti notare il Washington Post, le reti sono interconnesse per consentire le telefonate internazionali che vengono smistate appunto via SS7. "Il comando - spiega Engles - può obbligare la rete tedesca a inoltrare la chiamata avanti e dietro, verso il cellulare dell'attaccante e poi di nuovo a quello della vittima, per intercettarne le conversazioni". Per quanto "i nuovi protocolli di rete mobile usino una crittografia più forte" per "impedire alle chiamate di essere intercettate illegalmente", il ricercatore fa notare che non è "un grosso ostacolo" per chi intende violare il sistema.

Tramite la dalla dell'SS7 è, infatti, possibile "ordinare alla rete di usare una chiave crittografica temporanea che l'attaccante può decifrare".

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