Questione di peso. Il Gran Kilo, il cilindro di platino ed iridio alto 3,9 centimetri conservato nell’Ufficio internazionale dei pesi e delle misure a Sèvres, in Francia, presto andrà in pensione.
La decisione presa dagli scienziati di tutto il mondo ormai è ufficiale e verrà resa pubblica martedì prossimo alla Conferenza generale di Versailles. Il motivo del pensionamento del solido sulla base del quale vengono tarate le bilance di tutto il mondo è la variazione, seppure microscopica, di peso che potrebbe subire nel tempo.
Come spiega Repubblica, infatti, per gli esperti esiste il fondato pericolo che il campione di riferimento per la misura della massa possa erodersi nei prossimi anni di circa 35 microgrammi. Una variabile che può sembrarci irrisoria ma che per gli scienziati, in special modo quelli che lavorano con le nanotecnologie, può costituire un grosso problema.
Il motivo del progressivo deterioramento risiede nell’utilizzo, seppure raro, del campione custodito in una doppia campana di vetro, il quale all’occorrenza deve essere tirato fuori per essere confrontato con le riproduzioni in dotazione ai vari Stati del mondo. Il rischio che si usuri, dunque, è concreto. E la scienza non può permetterselo.
Così a prendere il posto del campione materiale arriverà un calcolo astratto basato sulla “costante di Plank” che si ottiene tramite una complessa strumentazione in dotazione soltanto a cinque o sei laboratori nel mondo.
Questo sistema, che calcola la massa tramite una misura elettrica, permette un riscontro costante dell’unità di misura.Per le bilance di noi comuni mortali comunque non cambierà nulla. Ed è proprio questo lo scopo della rivoluzione che verrà introdotta nei prossimi mesi nel Sistema internazionale delle unità di misura.
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