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Telecom, il manager degli strafalcioni su Napoleone va in Brasile

Luciani, diventato famoso sul web per un discorso in cui parlava della grande vittoria di "Napoleone" a Waterloo, diventa capo di Tim Brasil

Telecom, il manager degli strafalcioni 
su Napoleone va in Brasile

Ricordate Luca Luciani? Va a fare il capo di Tim Brasil, la controllata brasiliana del megagruppo telefonico italiano. Se il nome non vi dice niente risentite il memorabile incipit del suo intervento al megaraduno di Tim l’anno scorso: “Questo è il messaggio a cui tengo molto. Perché ho la faccia incazzata ? Ho la faccia incazzata perché respiro sfiducia , respiro aria da aspettativa , respiro quelle facce da senso critico , come quando uno vede una partita di pallone non ce la fa e tutti sono professori ; perché , perché la gente legge i giornali , vede il titolo , si rimbalza si crea dei grandi film che sono tutte cazzate!”.

Dopo questa premessa adamantina Luciani passò ad un esempio storico per invogliare i venditori Tim (Luciani è stato finora numero uno di Tim in Italia) a non avere più quelle “facce da senso critico”: “Napoleone a Waterloo , una pianura in Belgio , fece il suo capolavoro, tutti lo davano per fatto, cotto, per la supremazia degli avversari, c’aveva cinque grandissime nazioni contro, delle forze in campo. Però strategia , chiarezza delle idee, determinazione, forza, Napoleone fece il suo capolavoro a Waterloo” (per chi vuole risentire l’imperituro discorso di Luciani clicchi qui http://www.youtube.com/watch?v=D5FSE_m3OOU, il video ha avuto 136mila visitatori che hanno lasciato 192 commenti, non proprio elogiativi del supermanager Telecom). Napoleone a Waterloo vinse, come no, lo sanno tutti. Ora Luciani, che come direttore generale di Tim guadagna qualcosa come 800mila euro all’anno, viene premiato e scelto dall’amministratore delegato Franco Barnabè per rilanciare Tim Brasil (lo racconta Armando Zeni sulla Stampa).

Andrà dunque in Brasile, famoso paese del Sudafrica che per capitale ha Quito, anche celebre per la famosa danza, il flamenco, dove tra l’altro Cristoforo Colombo approdò con la Nina, la Pigna e la Santa Madonna, nel 1312, mangiando solo uova (il famoso uovo di Colombo).

Cristoforo Colombo che come tutti sanno era nato a Domodossola, sul Mar Nero, e che riuscì a circumnavigare l’Oceano indiano solo perché lui non c’aveva la faccia da senso critico.

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