da Milano
A colloquio con le Authority i nuovi vertici di Telecom: prima lAgcom di Corrado Calabrò, poi lAntitrust. Entrambe hanno dossier aperti sul colosso delle tlc: sicuramente la questione più importante è la vicenda della separazione funzionale della rete di trasmissione di Telecom, allesame dellAutorità per le Comunicazioni, ma anche il Garante della concorrenza ha un procedimento che riguarda laccesso alle infrastrutture di tlc.
«Cordiale e costruttivo» il primo incontro, secondo il presidente Gabriele Galateri, che era accompagnato dallamministratore delegato Franco Bernabè. Il primo punto che il presidente dellAutorità per le tlc ha ribadito, e precisato in un successivo comunicato, è «la necessità di assicurare condizioni di trasparenza e competitività con gli altri operatori, nella salvaguardia degli interessi dei consumatori». Calabrò ha anche osservato che per le nuove iniziative servono «regole innovative che tengano in giusta considerazione gli investimenti».
Dal canto loro, i vertici di Telecom «hanno dichiarato lintendimento della società - si legge in una nota - di contribuire a unulteriore fase di sviluppo del settore delle tlc, in coerenza con levoluzione tecnologica e con le tendenze della domanda». Formule ufficiali per dare il via al dialogo, che si annuncia impegnativo, tra la maggiore impresa di tlc del Paese e lAutorità di garanzia. I nodi restano la realizzazione di una nuova rete in fibra ottica per la larga banda e le regole per la sua apertura agli altri operatori che rispettino il ritorno dei forti investimenti previsti (si parla di 10 miliardi). E sulla questione lAgcom nei prossimi giorni avvierà quasi sicuramente un procedimento, che però avrà tempi lunghi.
La giornata di Galateri e Bernabè è proseguita con la visita di cortesia al presidente allAntitrust, Antonio Catricalà, durata meno di unora contro le quasi due ore dellincontro precedente.
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